Partiamo dalla definizione di “isteria“: a) nella psichiatria ottocentesca, forma di nevrosi tipica delle donne caratterizzata davari disturbi psichici e da sintomi sensoriali e motori (eccitabilità, irritabilità, accessi nervosi,depressione, angoscia); b) scoppio di ilarità incontrollata.
Il prossimo 24 febbraio “Hysteria – l’eccitante invenzione del vibratore” arriverà nelle sale italiane. Si tratta di una commedia divertente ed irriverente che racconta la nascita del vibratore. Sarà diretto da Tanya Wexler ed ambientato nella Londra vittoriana, patria di bigotti. Il cast è un’ottima garanzia ed il film suscita già curiosità: Maggie Gyllenhaal, High Hancy, Rupert Everett, Jonathan Pryce, Felicity Jones, Ashley Jensen. Questa la sinossi:
1880. Nella pudica Londra vittoriana, il brillante giovane dottore Mortimer Granville è in cerca di un nuovo lavoro. Lo trova presso il Dottor Dalrymple, specializzato nel trattamento dei casi di isteria. Dalrymple è convinto che la causa del malanno sia anche la repressione sessuale imperante in quell’epoca, e cura le “isteriche” con una terapia scandalosamente efficace: il “massaggio manuale” sotto le gonne delle sue pazienti. Il dottore, però, deve lottare contro la fiera disapprovazione della figlia Charlotte, sostenitrice dei diritti delle donne più deboli. Mortimer decide di affinare il metodo terapeutico: quando il suo lungimirante amico Edmund gli rivela il progetto del suo nuovo spolverino elettrico, gli viene in mente un’idea irresistibile.
“Hysteria” è stato girato tra Londra e il Lussemburgo, il titolo affonda le sue radici nel mondo della psichiatria ottocentesca: serviva ad identificare una forma di nevrosi delle donne, queste sconosciute. Impareremo a conoscerle meglio in quest’opera in costume che si rivela già molto interessante, in un periodo che fu travolgente dal punto di vista delle invenzioni e dei passi avanti compiuti dalla scienza. Se da una parte c’è la curiosa storia del vibratore elettrico, il fulcro del film non è esattamente questo, anzi, ci racconta una storia d’amore ed il mondo femminile sotto un punto di vista inedito.
La nascita del vibratore
Tanto per non farvi cogliere impreparati all’arrivo del film nelle sale, questo particolare congegno è nato sul finire dell’Ottocento per opera del medico Joseph Mortimer Granville. Il vibratore era stato inventato per fini terapeutici, ma oggi sappiamo bene che la diffusione non si è limitata solo a quel campo. Inizialmente noto come “martello di Granville”, il dispositivo serviva per compiere un massaggio terapeutico agli organi femminili per poter rilassare il sistema nervoso e risolvere il problema dell’isteria. Nonostante la psichiatria da allora abbia compiuto molti passi, il vibratore non è passato di moda ed ha trovato una strada alternativa. La storia è quasi paradossale, Granville era un benpensante dell’epoca vittoriana e non avrebbe mai immaginato che la sua invenzione terapeutica potesse trasformarsi in un vero e proprio giocattolo sessuale. La storia è piaciuta tanto alla produttrice Tracey Becker (premio Oscar per “Neverland – Un sogno per la vita), che ha pensato di prenderla come spunto per dare vita a qualcosa che non risultasse semplicemente un noioso biopic.
Dopo aver visto il trailer, vi lasciamo alle clip del film, buona visione!
Che idea
[jwplayer config=”120s” mediaid=”49061″]
Parossismo isterico
[jwplayer config=”60s” mediaid=”49062″]