“Gli farò un’ offerta con può rifiutare”, sosteneva Don Vito Corleone, personaggio nato dalla fantasia di Mario Puzo, sceneggiatore e scrittore italoamericano, autore del romanzo Il Padrino che Francis Ford Coppola ha portato sullo schermo in una entusiasmante trilogia con protagonista Marlon Brando, Al Pacino e Robert De Niro.
In questo caso sembra che nessuna offerta potrà far vacillare le parti; da un lato del ring troviamo Anthony Puzo, erede del celebre scrittore; all’altro angolo il colosso Paramount Pictures, detentore dei diritti della saga “Il padrino”. Paramount autorizzò nel 2004 l’uscita del libro “Il ritorno del Padrino”, scritto da Mike Winegardner e seguito effettivo del romanzo del 1969.L’opera di Winegardner è ambientata tra il 1955 e il 1962 e racconta dell’ascesa al potere di Michael Corleone, uscito vittorioso da una sanguinaria faida tra le famiglie di New York. Il romanzo riscosse un buon successo di pubblico tanto da convincere la famiglia Puzo e Winegardner della bontà di una seconda opera, effettivamente uscita nel 2006 con il titolo “La vendetta del Padrino”.
Peccato che la Paramount, detentrice dei diritti del franchise non abbia autorizzato la seconda opera minacciando una fervente azione legale. Ora, alla vigilia dell’uscita di un ennesimo romanzo sulla famiglia Corleone, “The family Corleone”, scritta da Edward Falco (zio della attrice Edie Falco, conosciuta per il ruolo di Carmela, moglie di Tony Soprano nell’omonima serie), arriva la classica goccia che fa traboccare il vaso: la Paramount infuriata minaccia di citare in giudizio gli eredi di Mario Puzo non avendo quest’ultimi rispettati gli accordi sul marchio e avendo violato i diritti sul copyright dell’opera che appartengono alla casa cinematografica. Il motivo è la perdita dell’identità che rischia “Il Padrino”, scritto da autori non all’altezza dell’originale. Ma la famiglia Puzo è pronta alla battaglia e Anthony si è rivolto all’avvocato Bert Fields che promette battaglia
“Mario Puzo ha portato ricchezza alla Paramount in un momento in cui ne avevano bisogno, ora che se n’è andato la Paramount sta cercando di privare i figli dei diritti specificatamente riservati. Ho promesso a Mario che avrei protetto i figli da questo comportamento riprorevole. La Paramount vuole una guerra e la otterrà solo che la posta in gioco sarà più grande di quanto pensano”.
Nella speranza che si possa arrivare ad un accordo, magari aspettando “una offerta che non si può rifutare”, vi ricordiamo la nostra recensione cult, del film di Francis Ford Coppola.