Ormai ci siamo abituati: quando si sente nominare il nome di Mel Gibson è quasi sempre accompagnato da critiche, polemiche e gossip poco edificanti. Ed ecco che, dopo un periodo di silenzio, Mel ritorna a far parlare di sè e, questa volta, lo fa attraverso un’esclusiva lettera aperta allo sceneggiatore Joe Eszterhas.
Ecco i motivi della diatriba: Mel Gibson avrebbe rigettato in tronco la sceneggiatura scritta da Joe Eszterhas per il suo nuovo film “Giuda Maccabeo”, un progetto a cui il regista 56enne è fortemente legato e sul quale starebbe lavorando già da diversi anni. Il drastico rifiuto sembra aver toccato così nel profondo l’amor proprio di Eszterhas, tanto da spingerlo a scrivere all’eroe di “Braveheart” una lettera di ben nove pagine in cui senza mezzi termini lo accusa di antisemitismo e odio verso gli ebrei, attaccando poi il regista anche sul fronte sentimentale ricordando i suoi deprecabili comportamenti contro l’ex compagna Oksana Gregorieva.
Puntuale la risposta mediatica di Mel Gibson, che pubblica una lettera molto più breve ma decisamente lapidaria, visionabile dalle pagine di Deadline.com. Secondo la posizione di Gibson, le accuse dello sceneggiatore ungherese sarebbero pura fabbricazione.
Credo che tu abbia avuto un problema con me solo dopo che la Warner Brothers ha rigettato la tua sceneggiatura.
Gibson ammette di aver avuto una reazione un pò troppo forte alla frustrante scoperta che, dopo 15 mesi di ricerche, incontri e discussioni, Joe Eszterhas non aveva scritto una sola parola della sceneggiatura, nemmeno un abbozzo. Si difende inoltre dall’accusa secondo cui la sua vera motivazione nel portare la storia di Giuda Maccabeo sul grande schermo sarebbe solamente una capricciosa dimostrazione di non avere nulla contro gli ebrei e pulirsi, in tal modo, la reputazione macchiata:
Sto lavorando a questo progetto da oltre dieci anni e l’ho annunciato pubblicamente otto anni fa. Io voglio assolutamente fare questo film; è solo che nè la Warner Brothers nè io vogliamo basarlo sulla tua sceneggiatura. Onestamente Joe, non solo hai consegnato la sceneggiatura con un notevole ritardo rispetto alle promesse, ma sia io che la Warner Brothers siamo rimasti decisamente delusi dal tuo scritto. In 25 anni di lavoro sulle sceneggiature, non ho mai visto una prima bozza così sottoqualificata e una così grossa perdita di tempo.
Lapidarie le parole di Mel Gibson, che riporta la decisione di eliminare Joe Eszterhas dalla lavorazione del film su un piano puramente professionale, citando più volte la Warner proprio a supporto di ciò. Del resto è la stessa major a screditare la sceneggiatura dell’acclamato autore di script come “Flashdance” e “Basic Instinct”, additata come “poco commovente” e mancante di un “senso di trionfo”, e ad assumersi la piena responsabilità del licenziamento di Eszterhas.
Del resto ci si potrebbe chiedere: come mai Eszterhas ha accettato di lavorare per tutto questo tempo a fianco di una persona così pessima come egli stesso descrive Gibson nella sua lunga lettera, senza proferire una parola di scredito, ma gettando poi puntualmente fango sul regista solo dopo essere stato licenziato dalla produzione? A ogni modo una cosa è certa: la Warner ha per ora congelato il controverso progetto sull’eroe che, a cavallo tra il I e il II secolo a.C., guidò la ribellione ebraica contro il re siriano. Che Mel Gibson scelga ora una via indipendente, assumendosi personalmente gli oneri della produzione del film epico? Vi terremo aggiornati.