Notizia di questi giorni è l’inizio dello sviluppo di un progetto incentrato sulla vita di Gladys Smith, meglio conosciuta come Mary Pickford, colei che si può considerare a tutti gli effetti la prima diva di Hollywood. Gladys Smith, nata a Toronto in Canada l’8 aprile 1892. A soli otto anni debutta in teatro con tutta la famiglia (madre e due fratelli) completamente dedita alla recitazione che girovagava facendo spettacoli itineranti. La piccola Gladys si mette in luce come enfant-prodige.
Dopo anni di povertà e scarsi risultati ottenne finalmente un ruolo come spalla in uno spettacolo di Broadway nel 1907 e fù il produttore, David Belasco, che volle farla salire sul palcoscenico con il nome di Mary Pickford. Tuttavia dopo quello show e le successive repliche Mary rimase nuovamente senza lavoro.
Nel 1909 partecipò al primo provino per un film, non ottenne la parte ma il direttore della Biograph rimase molto colpito dalle capacità della Pickford al punto che decise comunque di assumerla. Al tempo stesso per lei risultava più naturale e più semplice recitare per il cinema. Ottenne uno stipendio pari a 10 dollari a film, con la garanzia di guadagnarne 40 a settimana (tutti gli altri attori prendevano 5 dollari a film e basta). Nel 1909 grazie alla Biograph comparì in 51 film (quasi uno a settimana), con ruoli diversi sia di primo piano che comprimari, dando vita a personaggi femminili di tutte le nazionalità e di tutti i ranghi sociali.
Sempre grazie al direttore e regista di successo della Biograph Company, David Griffith, nel 1912 Mary Pickford si rivela al grande pubblico con il film “The New York Hat”, nel frattempo si è spostata a New York.
Lascerà la Biograph e riuscirà a legarsi ad altri Studios che le garantiranno cifre record per l’ingaggio, nel 1916 prendeva 500 dollari a settimana con pieni poteri per la produzione dei film e la loro interpretazione ed i fan la adoravano per i ruoli da ragazzina che interpretava, quando il contratto faraonico si risolse e la Pickford decise di non rinnovarlo le furono offerti 250.000 dollari per incentivarla a lasciare il cinema. Mary non ne volle sapere.
Nel 1919 insieme a Griffith, Charlie Chaplin, Douglas Fairbanks fondò la casa produttrice indipendente United Artists e attraverso essa continuò a recitare, produrre e distribuire film come e nei modi che riteneva più opportuni. Film come “Pollyanna”, “Little Lord Fauntleroy” e “Rosita” incassarono più di un milione di dollari ogniuno negli anni ’20.
L’11 maggio 1927 in California insieme ad altri 35 membri la Pickford fonda l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, meglio conosciuta oggi solo come Academy per l’assegnazione del Premio Oscar. Questa organizzazione di professionisti è nata per sostenere lo sviluppo dell’impresa cinematografica e sarà la pietra di base per l’impero di Hollywood.
Mary Pickford vince il Premio Oscar nel 1929 interpretando la protagonista del film “Coquette” ma sarà uno degli ultimi capolavori dell’attrice. L’arrivo del sonoro coincide con l’inizio del declino poiché lei non crede nello sviluppo di questo inserimento, inoltre in “Coquette” anziché avere i suoi lunghi boccoli che hanno fatto impazzire l’America come esempio di virtù femminile aveva deciso di tagliarli e ridurre la sua chioma ad un caschetto stile anni ’20 in occasione della morte della madre avvenuta nel 1928. Il film fù un successo, ma nonostante la diva occupò tutte le prime pagine dei giornali il pubblico non riuscì ad accettarla in ruoli più maturi.
Lavorò ancora per qualche anno ma dopo il rifiuto della Walt Disney a produrre una versione recitata ed animata di “Alice nel paese delle meraviglie” con lei come protagonista nel 1933 si ritirò come attrice continuando a produrre film.
Morì il 29 maggio del 1979 lasciando un’eredità dal valore immenso se si pensa al cinema, praticamente la storia di Hollywood.
La notizia di questi giorni è che Julie Pacino e Jennifer DeLia della Poverty Row Entertainment insieme al produttore Said Zahraoui hanno acquisito i diritti del libro scritto da Eileen Whitfield “Pickford: The Woman Who Made Hollywood“.
Al momento sembra che si stia verificando la fattibilità finanziaria del progetto, tuttavia l’intenzione di produrre un film dedicato a Mary Pickford, la prima diva di Hollywood è concreta e Jennifer DeLia sarà anche il regista del film, la cui produzione partirà ad inizio 2013.