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Curiosità da “Ribelle – The Brave”

Vi abbiamo già parlato di “Ribelle – The brave” nella nostra recensione in anteprima, mentre oggi vediamo un po’ di curiosità dal film, applaudito al Taormina Film Fest.

LEGGI LA RECENSIONE DI RIBELLE – THE BRAVE

Come già detto in precedenza, dietro la realizzazione di questo film c’è molto lavoro, per creare i paesaggi nel modo più realistico possibile, la squadra di animazione ha studiato i paesaggi della Scozia durante un viaggio. Quali sono i castelli che hanno ispirato i disegnatori per creare quello che vediamo nel film? E lo sapevate che prima d’ora in nessun film della Pixar era apparso un castello? Ecco tutte le curiosità da “Ribelle – The brave”:

Il paesaggio con il castello - Steve Pilcher

Il castello

L’ISPIRAZIONE – Diversi castelli sono stati presi come riferimento per dare vita al manierodella famiglia DunBroch, soprattutto il castello di Eilean Donan nelle Highlands e il castello diDunnottar, situato a sud di Stonehaven, nell’Aberdeenshire. Dunnottar, una fortezza medievale in rovina che risale probabilmente al 15° o al 16° secolo, ha provocato un cambiamento sostanziale nei progetti dei filmmaker, che inizialmente intendevano situare il castello di famiglia sulle rive di un lago delle Highlands, ma che poi, ispirati dalla suggestiva posizione di Donnottar, hanno deciso di situarlo vicino al mare.

In nessun altro film della Pixar – prima di “Brave” – compare un castello, perciò il castello DunBroch è stato concepito da zero, sia dentro che fuori. Tutto – l’architettura, la tappezzeria, persino il muschio sulle pareti di pietra – è stato ideato e costruito sotto forma di modelli 3D con il computer. La squadra della produzione ha effettuato sopralluoghi e ricerche in numerosi castelli per ottenere modelli di riferimento.

L’abbigliamento

LA CABINA ARMADIO

Per i personaggi di supporto di “Brave” sono stati creati 29 diversi abiti modulari, da cui sono stati generati 94 costumi (utilizzando vari stivali e borse scozzesi)

I MIGLIORI SARTI

Gli artisti Pixar esperti in “simulazione” hanno lavorato come sarti, creando abiti tridimensionali nel computer, basati sugli schizzi forniti dal dipartimento artistico. Questi abiti in 3D sono stati “cuciti” nel computer, e alla fine arricchiti di vari dettagli quali i volant e le arricciature.

UNA VARIETA’ LIMITATA

“Brave” è ambientato nell’antica Scozia e le stoffe disponibili inquel periodo erano limitate alla lana e al lino.

UN ATTEGGIAMENTO REGALE

Il vestito ufficiale di Merida è stato concepito con una stoffa rigida, dai colori tenui, che le fascia il corpo e riflette l’austera e regale influenza della Regina Elinor. L’orlo del vestito è decorato con perle e gioielli.

UN COMPLICATO LAVORO MANUALE

Per sviluppare il look dell’abito di smeraldi indossato dalla Regina Elinor, il dipartimento artistico del film ha utilizzato campioni di tessuto di seta opaca, arricchiti con colori metallici ed altri sottili ornamenti. Gli artisti esperti di “ombreggiatura” del dipartimento dei personaggi, hanno quindi riprodotto questa immagine sul computer.

Il mondo dell’antica Scozia

L’AMBIENTE

Il dipartimento artistico ha realizzato circa 350 disegni di foglie, cespugli e muschio per rendere la giusta atmosfera delle Highland scozzesi dell’antichità.

I SOPRALLUOGHI

La squadra di produzione di “Brave” ha effettuato due importanti sopralluoghi in Scozia. Nonostante oggi il Paese sia assai diverso dalle immagini mostrate nel film, la squadra ha visitato i luoghi più celebri, partecipando anche a vari eventi per assaporare la cultura locale ed osservare quanto ancora della storia e tradizioni scozzesi siano presentinell’odierna Scozia.

LA WEE ROOM

Durante uno dei viaggi di ricerca, il gruppo ha alloggiato presso il Kintail Lodge Hotel, nelle Highland occidentali scozzesi. Gli otto uomini presenti nella squadra sonostati tutti sistemati nella “Wee Bunk House” dell’albergo, una piccola stanza separata dal resto dell’edificio, in cui c’erano sei letti ed un unico bagno. (Le donne hanno avuto sistemazioni più confortevoli, all’interno della struttura principale). Dormire in quella stanzetta è stata un’esperienza memorabile: il nome della sala riunioni Pixar si ispira infatti alla Wee Bunk House.

MITO O MAGIA?

In Scozia si verifica un fenomeno naturale provocato dai gas delle paludi edei pantani, che filtrano attraverso il terreno creando una luce bluastra che assomiglia ad una fiammella. Varie leggende narrano di come le persone seguivano queste luci, convinte che si trattasse di fatine. La squadra di produzione ha rielaborato questo mito in “Brave”, introducendol’idea dei fuochi fatui, che illumineranno un sentiero invitando Merida ad inoltrarsi nella foresta, per riuscire a cambiare il suo destino.

CALLANISH

Le Pietre di Callanish presenti nell’Isola di Lewis sono alcune delle più antiche e arcane meraviglie della Scozia. Hanno ispirato i filmmaker per la creazione del misterioso cerchio di pietre che Merida scopre in “Brave”.

Il film

I NUMERI

Per “Brave” sono stati disegnati 111.394 storyboard, di cui 84.421 sono stati consegnati alla squadra editoriale della Pixar per creare i cosiddetti ‘story reel’ (storyboard montati in sequenza con una traccia sonora) nel corso della lavorazione del film.

UN ATTO DI CORAGGIO

Il lavoro di simulazione (movimenti simulati al computer) è presente nel 96% delle scene di “Brave”. Si tratta di una quantità particolarmente elevata per un film Pixar ma la squadra di simulazione dello studio non ha esitato nell’accettare questa nuova sfida!

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