“Lol – Pazza del mio migliore amico” è un remake (in uscita in questo periodo) della regista Lisa Azuelos, che nel 2008 aveva diretto anche l’originale, “Lol – Il tempo dell’amore“. La trama narra le vicende di Lola (detta Lol), interpretata da Miley Cyrus e della sua stramba e disfunzionale famiglia ed il tutto visto attraverso gli occhi della protagonista, che deve affrontare l’adolescenza, la crescita, la scoperta del sesso e la consapevolezza dei propri sentimenti. La madre Anne, appena divorziata (interpretata da una sempre splendida Demi Moore) d’altra parte, sarà costretta a far fronte a tutti i guai che la situazione comporta, per di più temendo che la figlia finisca per soffrire come successo a lei. In tutto questo trambusto, Lola conoscerà Kyle (Douglas Booth) che diventerà il suo migliore amico, ma che presto guadagnerà spazio nel cuore della protagonista come nuovo amore.
La pellicola fa parte nonostante gli sforzi per allontanarsene, della categoria adolescenziale, di cui possiede tutte le caratteristiche e tutti i difetti. I temi affrontati, potranno anche essere trattati diversamente di volta in volta, ma è quasi impossibile fornire una visione nuova o particolare di un periodo della vita di ognuno (l’adolescenza) che pur con tutte le sue peculiarità dovute al periodo storico, ai luoghi ed alla cultura del tempo, finisce per essere simile per tutti.
E’ encomiabile il tentativo (in parte riuscito) di evitare di stereotipare troppo i personaggi come anche quello di non voler divertire a tutti i costi, fornendo anche dei momenti drammatici che fortunatamente non hanno finito per rovinare la storia, rendendo seriosi quelli che dovrebbero restare sempre e solo seri. Insomma si è riusciti a mantenere un buon equilibrio, nonostante le ovvie limitazioni del copione e (peggio ancora) del genere stesso. Una piacevole sorpresa sono invece le prove degli attori, che risultano credibili nei rispettivi ruoli, allontanando il risultato finale da ignobili mostruosità appartenenti alla stessa tipologia di prodotto (come i film con le gemelle Olsen, per intenderci) dai quali gli anni novanta ancora faticano a riprendersi.
Miley Cyrus convince, anche se è sempre difficile dissociarla completamente dai ruoli che l’anno lanciata, in special modo quello televisivo di Hanna Montana ed il resto del cast, come già accennato, regge il confronto. Demi Moore, naturalmente spicca su tutti, a fronte di una esperienza impareggiabile e di una bellezza che sembra addirittura trarre giovamento dagli anni e dalle rughe.
In conclusione “Lol – Pazza del mio migliore amico“, è un prodotto assolutamente commerciale, ma rispettabile. Non lascerà un segno indelebile nelle vite degli spettatori, ma di certo saprà intrattenere senza annoiare troppo, cosa che è di questi tempi è già una vittoria. Se cercate però un film dello stesso genere, ma di tutt’altro tenore, per scorrettezza e risate, il migliore resta ancora oggi “Mean girls” (2004) con la sempre evocativa Lindsay Lohan. Almeno eviterete memorabili concetti filosofici come:
“Lo status può cambiare, ma il vero amore dura per tutta una vita!” (Lola)
Voto:
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