Sabrina Ferilli forse avrebbe fatto meglio a continuare a fare il suo lavoro da attrice, piuttosto che metter bocca sulle questioni politiche del nostro Paese. Quando c’è aria di crisi, tutti diventano esperti di politici e lei non è da meno, anche se con le sue affermazioni, rilasciate a Chi di Alfonso Signorini, non ha fatto altro che tirarsi addosso una marea di polemiche.
Sabrina Ferilli che difende i ricchi perché pagano troppe tasse, mentre in Italia aumenta il tasso di suicidi, soprattutto quelli di gente che non vede futuro e per colpa dell’economia che tanto penalizza la categoria dell’attrice, preferiscono farla finita.
L’accoppiata Signorini-Ferilli non fa altro che tirar fuori un rimpianto poco velato nei confronti dell’epoca di Silvio Berlusconi:
Ho avuto tante volte la tentazione di fare le valigie e di lasciare l’Italia. Ci portano all’esasperazione. Sono sempre rimasta perché sono legata alla mia storia. Io adoro il mio Paese, amo gli italiani, mi ci riconosco: è un popolo che in questo momento è smarrito, ma resta il migliore del mondo. Però la gente non è lo Stato. E lo Stato, questo Stato, è cattivo.
Ovviamente la questione delle tasse tocca da vicino Sabrina Ferilli, talmente tanto che le viene voglia di lasciare il Paese. Ecco come esprime la sua solidarietà nei confronti di chi non sta meglio di lei:
Alcuni politici continuano a sostenere che bisogna chiedere i soldi solo ai ricchi. Io sono arrivata a pagare il 60 per cento e più di tasse perché due lire ce le ho. Ma, dico io, se tu devi fare un bottino di quattrini tramite le tasse, e lo devi fare perché altrimenti ‘sto Paese va a zero, non lo puoi fare sul dieci per cento della popolazione, che sono i cosiddetti ricchi. Quelli già li spremi. E’ inevitabile che devi andare sulle fasce più basse, perché sono quelle che contano più lavoratori. Invece no, lo Stato decide di spremere ancora di più i ricchi e quelli che fanno? Vanno a vivere da un’altra parte. Se tu come Stato mi chiedi più del 65 per cento di tasse, io sono costretto a chiudere.
Certo, il suo discorso non fa una piega. E quale sarebbe la soluzione per migliorare le condizioni dell’Italia?
Questo governo che cosa ha fatto? Ha aumentato le tasse per avere più liquidità, ma non è stato capace di tagliare nè di avviare qualcosa di nuovo per capire come ravvivare l’economia del Paese. Fosse per me, la crisi dovrebbe far abbassare le frontiere. Facciamo entrare tre, quattro, cinque milioni di extracomunitari. Gente in regola, gente per bene. Chiediamo aiuti alle ambasciate. Quella è tutta gente che farebbe figli, che comprerebbe macchine, elettrodomestici. Gente in grado di muovere l’economia. L’America ha fatto così con Obama.
Insomma, a Sabrina Ferilli il nuovo governo proprio non piace e rimpiange Silvio Berlusconi, anche se a suo tempo si era professata di sinistra:
Quando Berlusconi è partito ha capito quanto fosse importante comunicare ai cittadini che il sacrificio sarebbe servito per un domani migliore. L’aspetto della positività che lui aveva si è perso. Ma li hai visti in faccia, ‘sti tecnici? Sono maschere di pianto e di sofferenza.
E voi cosa ne pensate?