La Commissione di Selezione per il film italiano da candidare all’Oscar istituita dall’Anica, su invito della “Academy of Motion Picture Arts and Sciences”, riunita davanti a un notaio ha designato “Cesare deve morire” di Paolo e Vittorio Taviani, a rappresentare il cinema italiano alla selezione del Premio Oscar per il miglior film in lingua straniera.
La suddetta commissione era composta da Angelo Barbagallo, Nicola Borrelli, Francesco Bruni, Martha Capello, Lionello Cerri, Valerio De Paolis, Piera Detassis, Fulvio Lucisano e Paolo Mereghetti.
Le nomination all’Oscar per il miglior film in lingua straniera e per tutte le altre categorie saranno rese note dall’Academy il prossimo 10 gennaio. Il 24 febbraio 2013, invece, si celebrerà la serata di premiazione.
“Cesare deve morire” avrà quindi l’onore di rappresentare il cinema italiano nella corsa ai prossimi Oscar. Il film di Paolo e Vittorio Taviani lo scorso febbraio ha vinto l’Orso d’Oro per il miglior film al Festival di Berlino.
Questo quanto dichiarato dai fratelli Taviani pochi minuti fa, in merito alla scelta del loro film come rappresentante del cinema italiano alla corsa per i prossimi Oscar:
Ci stiamo imbarcando per il festival di New York e la notizia che ci ha raggiunto è davvero un bel buon viaggio. I film che concorrevano erano film di autori importanti per il cinema italiano e non solo italiano. Comunque il gioco è appena cominciato.
“Cesare deve morire” ha battuto la concorrenza degli altri nove titoli che erano stati selezionati come potenziali candidati italiani ai prossimi Oscar.
I nove film erano “Bella Addormentata” di Marco Bellocchio, “Il cuore grande delle ragazze” di Pupi Avati, “Diaz” di Daniele Vicari, “E’ stato il figlio” di Daniele Ciprì, “Gli equilibristi” di Ivano De Matteo, “La- Bas, Educazione criminale” di Guido Lombardi, “Magnifica Presenza” di Ferzan Ozpetek, “Posti in piedi in paradiso” di Carlo Verdone e “Reality” di Matteo Garrone.