Si stanno svolgendo in queste ore a Londra le riprese di “Thor – The Dark World“, l’atteso sequel firmato Marvel Studios che vedrà nuovamente protagonista Chris Hemsworth nei panni del Dio del Tuono di Asgard. Proprio in queste mitologiche terre nordiche verrà ambientata questa storia, oltre che ovviamente sul pianeta Terra, ma è probabile che questi non siano gli unici mondi presentati nel nuovo film.
Nelle scorse ore infatti, durante la presentazione della Disney al Russian Cinema Expo 2012, sembra sia stato annunciato che nel sequel supereroistico verranno presentati tutti i nove reami che compongono l’universo fumettistico di “Thor“.
Il film promette di coinvolgere non solo la Terra e Asgard, ma tutti i nove mondi. Gli studios sperano che il regista del Trono di Spade, Alan Taylor, con la sua esperienza nel creare serie fantasy, sia l’uomo giusto per costruire il mondo mitologico che circonda il nuovo film.
I nove reami che compongono l’universo di “Thor“, e che sono visibili nello schema pubblicato da Marvel.com, sono: Asgard (dove vivono gli Dei), Vanaheim, Alfheim, Nidavellir, Midgard (La Terra), Jotunheim (le terre dei Giganti di Ghiaccio), Svartalheim (le terre degli Elfi Oscuri), Hel (le terre dei Morti), e Muspelheim (le terre dei demoni di fuoco).
Questi nove regni nascono tutti dalle radici del Yggdrasil, l’albero che sostiene l’universo. Come ben sappiamo “Thor – The Dark World” vedrà al centro della vicenda la lotta tra il protagonista e gli elfi oscuri di Svartalheim, capitanati dal malvagio Malekith interpretato da Christopher Eccleston.
Negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di dare un’ occhiata al set ed all’incredibile ambientazione mitologico-medievale che il film ci riserverà. Aggiornamenti delle ultime ore inoltre rivelano che l’attrice Jaimie Alexander, che nel film interpreta Lady Sif, è stata vittima di un incidente durante le riprese, che fortunatamente si è risolto nel migliore dei modi senza danni permanenti.
L’uscita di “Thor – The Dark World” rimane fissata per l’ 8 novembre del 2013.
