“Benvenuti a Woodbury“, è questo il titolo del terzo episodio di “The Walking Dead” la serie zombie giunta ormai alla terza stagione. In questa puntata le avventure del gruppo di sopravvissuti capitanati da Rick lasciano il posto a un nuovo microcosmo composto da ritorni clamorosi (come quello di Merle, il fratello di Daryl sparito dopo la prima stagione) ed importanti new entry che i fan del fumetto tanto aspettavano. Il nome nuovo è quello del Governatore (interpretato dall’attore David Morrissey) un sedicente leader di una comunità che si è insediata nella piccola cittadina di Woodbury, un luogo sicuro e ricostruito come un vero centro cittadino con alte e controllate mura, dove gli abitanti (74 per la precisione) possono condurre una vita apparentemente tranquilla svolgendo piccoli lavori utili alla comunità.
Ci troviamo davanti a una puntata spartiacque: per la prima volta non appare nessuno dei personaggi principali (Rick, Daryl, Glenn) ad eccezione di Andrea e Michonne che che verranno introdotte alla vita di Woodbury dal Governatore. Neanche a dirlo il braccio destro del leader di Woodbury è quel Merle Dixon che avevamo imparato a conoscere per i suoi modi rudi e razzisti nella prima stagione. Ve lo ricordate? Rick e gli altri lo avevano abbandonato sul tetto di un edificio ammanettato condannandolo a morte certa, se non fosse che grazie alla amputazione della mano destra Merle riuscì a trovare una via di fuga. Al posto del braccio ha oramai una rudimentale e tagliente arma e si dimostra estremamente fedele a Governatore.
La puntata ci introduce quello che ben presto diventerà il nemico numero uno di Rick (chi conosce i fumetti sa fin troppo bene quale sarà il rapporto tra i due a cominciare dal primo incontro) e ci da la possibilità di conoscere un nuovo – e questa volta decisamente ampio – gruppo di sopravvissuti.
“Benvenuti a Woodbury” non verrà certo ricordata come una puntata ricca d’azione se escludiamo il prologo con l’ incidente aereo in cui vengono coinvolti dei militari e l’aggressione subita da quest’ultimi ad opera del Governatore e dei suoi uomini. In effetti durerà molto poco l’immagine da bravo ragazzo del nuovo personaggio di “The Walking Dead” che se da un lato sembra essere un benefattore che ha salvato diverse vite umane cercando di ricreare una società nell’accezione più classica del termine, dall’altro si dimostra un assassino a sangue freddo, un manipolatore e un appassionato di hobby un po’ particolari come il collezionare teste di zombie in alcune teche di vetro.
Questa sera ci sarà l’occasione per scoprire come evolverà la situazione e siamo tutti in trepidante attesa della quarta puntata (“Killer Within”, in italiano tradotta “Dentro o fuori”). C’è molta carne al fuoco a cominciare dalla situazione di Hershel che ormai privo di una gamba avrà grandi fatiche a districarsi in un mondo popolato da affamati zombie e più che mai bisognoso di un posto sicuro, a Rick e Lori che sono apparsi nella seconda puntata sempre più lontani, fino al possibile incontro tra i due fratelli Mason.
La prigione resterà un luogo sicuro? E qual è il vero obiettivo del Governatore? Woodbury è davvero quel paradiso lontano dagli zombie che ci è stato mostrato in questa puntata? Lo scopriremo molto presto.
Voto alla puntata
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