Si è spenta all’età di 71 a Roma la grande attrice Mariangela Melato, uno dei volti più amati del cinema e del teatro italiano. Nata a Milano nel 1941, aveva iniziato a recitare quando non era ancora ventenne e da allora ha costruito una carriera costellata di successi e riconoscimenti, trasformandosi in una delle icone del cinema italiano.
Da tempo Mariangela Melato lottava contro una malattia, si è spenta infatti in un ospedale di Roma dopo che lo scorso novembre era stata costretta a rinunciare allo spettacolo teatrale “Il dolore”. Nel corso della sua carriera è stata protagonista di tantissimi successi, sia al cinema che a teatro, ed ha lavorato con i più grandi: Dario Fo, Vittorio De Sica, Lina Wertmüller.
A salutarla, oggi tantissimi amici e colleghi che piangono la scomparsa della grande attrice. Tra questi Dario Fo:
Tutti dicono che era malata da tempo, ma io non me n’ero accorto. L’ultima volta che io e Franca l’abbiamo vista, all’inizio della scorsa estate, Mariangela era felice, gioiosa come sempre, abbiamo scherzato. Non mi aspettavo che soffrisse tanto. Parliamo di 50 anni fa. Franca la scelse subito per il personaggio della prostituta nella commedia Settimo Ruba un po’ meno, ambientata nel Cimitero Monumentale di Milano. Uno spettacolo in cui si prevedeva cosa sarebbe successo nel governo e nell’amministrazione della città. Negli anni ha recitato ancora con noi. Siamo sempre stati in contatto. Ero felice del suo successo nel cinema e in tv perché avevamo azzeccato che era un grande personaggio, un’attrice con doti straordinarie.
Ed oggi sono in molti a rendere omaggio a Mariangela Melato e a ricordarla con alcune delle scene più celebri della sua carriera. Su tutte, è davvero indimenticabile il suo ruolo in “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto” di Lina Wertmüller. Era il 1974 e al suo fianco c’era un giovanissimo Giancarlo Giannini. Inutile dire che il film è diventato subito cult e lo è tutt’oggi. Madonna ha provato ad ottenere lo stesso risultato al fianco di Adriano Giannini per la regia del suo ex marito Guy Ritchie, inutile dire che la Melato rimane inimitabile.
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