Il prossimo 14 febbraio nelle sale italiane arriverà l’atteso “Promised Land“, il nuovo film di Gus Van Sant con protagonista Matt Damon, che in questo caso fa anche da co-sceneggiatore insieme a John Krasinski. La pellicola parla di argomenti piuttosto scottanti, come le trivellazioni, l’importanza del territorio e la tutela dell’ambiente ma anche la crisi economica. Tratto da un racconto di Dave Eggers, il film ha già suscitato molta curiosità, noi oggi vi proponiamo una video intervista di Gus Van Sant, il regista di “Milk” parla della sceneggiatura e del film in generale, trovate il video in fondo al post, qui di seguito la sinossi:
In Promised Land, Matt Damon interpreta Steve Butler, un agente di vendita di una grossa società il cui percorso da ragazzo di campagna a uomo d’affari in carriera prende una piega inaspettata quando arriva in una piccola città dove è costretto a misurarsi con un sorprendente gruppo di individui che mostra una sincera cordialità e un’inamovibile determinazione. Il film è diretto da Gus Van Sant a partire da una sceneggiatura originale scritta da John Krasinski e Matt Damon su un soggetto di Dave Eggers.
Steve viene inviato nella cittadina rurale di McKinley insieme alla collega Sue Thomason (la vincitrice del Premio Oscar Frances McDormand). La città è stata colpita duramente dalla crisi economica degli ultimi anni e i due consumati venditori sono convinti che gli abitanti accetteranno con grande sollievo l’offerta della loro azienda di acquisire i diritti di estrarre gas naturale dalle loro proprietà. Ma quello che aveva l’aria di essere un lavoro facile e un soggiorno breve diventa per i due uno spinoso rompicapo, sia sul fronte professionale per la resistenza della comunità sensibilizzata dal rispettato insegnante Frank Yates (il candidato all’Oscar Hal Holbrook), sia sul piano personale a seguito dell’incontro di Steve con Alice (Rosemarie DeWitt). E quando arriva Dustin Noble (John Krasinski), uno scaltro attivista per la tutela dell’ambiente, la posta in gioco, sia personale sia professionale, si alza in modo vertiginoso e rischia di far saltare il banco.
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