Si avvicina la tanto attesa notte degli Oscar e sul web impazzano i pronostici per individuare i vincitori delle prestigiose statuette che verranno consegnate domenica prossima, 24 febbraio. In vista della premiazione, Entertainment Weekly ha stillato una particolare classifica riguardante la storia degli Oscar, selezionando i venticinque maggiori Oscar Snubs, vale a dire i più grandi esclusi dalla corsa all’Oscar nella storia degli Academy Awards. È stato quindi pubblicato l’elenco delle venticinque prestazioni attoriali ritenute più meritevoli e non riconosciute nemmeno da una candidatura dai membri dell’Academy. Sfogliando questa lista troviamo molti grandi nomi e vincitori plurimi dell’Oscar, completamente snobbati in alcune occasioni. Vediamoli nel dettaglio.
Al venticinquesimo posto troviamo Audrey Hepburn, non candidata per “My Fair Lady”. L’attrice vinse un Oscar nel 1954 per “Vacanze romane” e fu nominata altre quattro volte.
Denzel Washington è stato premiato due volte, ma nel 1993 la sua prova in “Philadelphia” non venne presa in considerazione, così come snobbato fu Gary Oldman nel 1986 per la sua prestazione nei panni di Sid Vicious nel biopic “Sid & Nancy”. Oldman ha ottenuto la sua prima, e finora unica, nomination all’Oscar per “La talpa”.
Nella classifica di Entertainment Weekly compaiono grandi divi dell’età d’oro di Hollywood come Gene Kelly (escluso per “Cantando sotto la pioggia”), Rita Hayworth (“Gilda”) e Gene Tierney (“Vertigine”) e molteplici vincitori della statuetta come Robert De Niro (non candidato per “Mean Streets”) o Katherine Hepburn (snobbata per “Susanna”).
Al diciassettesimo posto troviamo Malcom McDowell per “Arancia Meccanica”, seguito da Rosalind Russell per “La signora del venerdì”, Donald Sutherland per “Gente comune”, Bette Davis per “Schiavo d’amore”, Orson Welles per “L’infernale Quinlan”, Kathleen Turner per “Brivido caldo” e Sidney Poitier per “La calda notte dell’ispettore Tibbs”.
La top ten degli illustri esclusi dagli Oscar si apre con Dennis Hopper, non considerato per “Velluto blu”; le posizioni dal nono al sesto posto sono occupate da Marilyn Monroe (“A qualcuno piace caldo”), Judy Garland (“Il mago di Oz”), John Cazale (“Il Padrino – Parte II”) e Susan Sarandon (“Bull Durham – Un gioco a tre mani”).
Al quinto posto troviamo Samuel L. Jackson per “Jungle Fever” e al quarto Ingrid Bergman per “Casablanca”.
Ai piedi del podio degli snobbati dall’Oscar, Entertainment Weekly mette Cary Grant per “Scandalo a Philadelphia”, al secondo posto si “piazza” Anthony Perkins per “Psycho”, mentre lo snub da Oscar più clamoroso della storia, secondo EW, è quello di James Stewart, dimenticato per la sua performance in “La donna che visse due volte”.
Qui sotto vi proponiamo la classifica completa dal venticinquesimo al primo posto:
25 – Audrey Hepburn, My Fair Lady
24 – Denzel Washington, Philadelphia
23 – Gary Oldman, Sid & Nancy
22 – Gene Kelly, Cantando sotto la pioggia
21 – Rita Hayworth, Gilda
20 – Gene Tierney, Vertigine
19 – Robert De Niro, Mean Streets
18 – Katherine Hepburn, Susanna
17 – Malcom McDowell, Arancia Meccanica
16 – Rosalind Russell, La signora del venerdì
15 – Donald Sutherland, Gente comune
14 – Bette Davis, Schiavo d’amore
13 – Orson Welles, L’infernale Quinlan
12 – Kathleen Turner, Brivido caldo
11 – Sidney Poitier, La calda notte dell’ispettore Tibbs
10 – Dennis Hopper, Velluto blu
9 – Marilyn Monroe, A qualcuno piace caldo
8 – Judy Garland, Il mago di Oz
7 – John Cazale, Il Padrino parte II
6 – Susan Sarandon, Bull Durham – Un gioco a tre mani
5 – Samuel L. Jackson, Jungle Fever
4 – Ingrid Bergman, Casablanca
3 – Cary Grant, Scandalo a Philadelphia
2 – Anthony Perkins, Psycho
1 – James Stewart, La donna che visse due volte