In un futuro dispotico, dove la libertà non esiste, dove la tua vita è limitata in piccoli territori, i Distretti. Più di tutto questo, però, c’è una cosa che tutti temono, gli Hunger Games.
Katniss Everdeen è solo una sedicenne, almeno apparentemente. E’ una ragazza del Distretto 12, quello dei minatori, ultimo Distretto di Panem. Nient’altro, solo questo è sopravvissuto al mondo, solo la fascia Orientale degli Stati Uniti. Tutto il resto non esiste più. Esisteva anche un altro Distretto, ma è stato distrutto totalmente 74 anni fa, dalla malvagia Capitol City, città che governa su tutta Panem. Giorni Bui, ecco cosa è seguito alla rivolta dei Distretti, ma cos’hanno guadagnato? La sconfitta, gli Hunger Games. Assassinio o morte. Sponsor, audience, pubblico, è ciò che contorna il tutto. Ognuno dei Distretti (in tutto 12)deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell’Arena a combattere e uccidersi fino alla morte. Soltanto uno resterà. Come se non bastasse, il tutto è registrato con telecamere. Un reality show cruento, dove per salvarti devi perdere te stesso, l’essere umano che sei sempre stato..
Katniss è una ragazza come poche; da quando aveva undici anni si prende cura della sorellina e della madre. Però questo non basta: è al giorno dell’estrazione dei partecipanti agli Hunger Gamese, e il sorteggio capita proprio su Primrose Everdeen. L’orribile Capitol City si sta portando via la persona a cui Katniss tiene di più, la sua sorellina.“Mi offro volontaria volontaria, mi offro volontaria come tributo!”. Così, d’istinto, senza riflettere. La giovane sedicenne, però, sa perfettamente a cosa andrà incontro, e sa che avrà poca possibilità di farcela. Insieme a lei c’è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è comunque sicuro di sé, negli ideali in cui crede. Non vuole essere una pedina, non vuole vendersi al pubblico per cercare di avere salva la vita. Inoltre dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Sarà proprio la farsa degli “innamorati sfortunati” che permetterà ai due di sopravvivere. Farsa o non farsa?
Che dire della trama del libro? E’ emozionante, graffiante e sconvolgente a dir poco. Avventura e soprattutto fantasia, come avrà fatto Suzanne Collins ad immaginarsi una storia così avvincente? Sembra che l’ispirazione sia venuta dal mito del Labirinto del Minotauro, e dallo zapping alla tv, tra le immagini dei reality show e quelle della guerra vera.
A far conoscere al pubblico l’incredibile avventura di Hunger Games ci ha pensato Gary Ross, con l’omonimo film “Hunger Games”. Jennifer Lawrence, interprete di Katniss, ha avuto l’etichetta di miglior attrice della sua generazione (oltre ad aver vinto l’Oscar quest’anno per il suo ultimo film “Il Lato Positivo-Silver Linings Playbook “), e sembra proprio esserselo meritato. Solo ventunenne, ha interpretato al meglio la protagonista, mostrando il suo coraggio, ma anche la sua fragilità celata. Nel complesso anche il film è estremamente emozionante, e anch’esso imprevedibile. Soprattutto, come il libro, ci fa pensare, su alcuni temi in particolare. Non si tratta solo della morte o dell’omicidio, che sono abbastanza espliciti; scavando più a fondo scopriamo che vengono denunciati temi come il controllo telematico delle persone, il divismo delle star, l’ipocrisia delle persone, la ricchezza di un mondo contro la povertà di molti altri. L’adattamento cinematografico emoziona moltissimo; ti prende, ti coinvolge e non ti lascia. Sia il libro che il film ti trascinano in un turbine da cui non puoi uscire, finchè non è la storia ad essere finita.
Ma Capitol City l’avrà vinta per sempre? Grazie a una minaccia di suicidio, Katniss e Peeta hanno vinto gli Hunger Games. Però, chi assicura che la vittoria basterà? Non importa se sei diventato una celebrità, non sarai mai al sicuro. In particolare se il tuo tentativo di sopravvivere, salvando anche un’altra vita, significa un forte atto di ribellione. Come il domino, i Distertti iniziano a ribellarsi all’oppressione del governo dittatoriale. I ribelli e soppressi aumentano, e non c’è modo di fermare tutto ciò. Ora Katniss vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. Ha ritrovato Gale, il suo migliore amico, che forse è anche qualcosa di più. Ma Katniss deve continuare con la farsa degli “innamorati sfortunati” per poter restare viva, anche se questo potrebbe non bastare…Non è ancora passato molto tempo, che già il perfido Prestidente Snow, che governa Capitol City, mette in atto la sua vendetta: un altro anno di Hunger Games, questa volta, però, i giocatori saranno i vincitori sopravvissuti. Uccidere gli “innamorati sfortunati” senza assassinarli direttamente. I protagonisti finiscono così nuovamente nell’arena, pronti a sfidare altri vincitori esperti per salvarsi l’un l’altro. La felicità e la sicurezza, ma soprattutto la libertà sono lontani. Come raggiungerli?
“Hunger Games – La Ragazza di Fuoco” è il secondo libro della trilogia. Non è forte e significativo come il primo, è piuttosto didascalico, anche se è pieno di novità e imprevisti. Il film, invece, è stato diretto da Francis Lawrence, e uscirà il 23 novembre nelle sale italiane.
Il terzo e ultimo episodio è narrato nel libro “Hunger Games – Il Canto della Rivolta”, nel quale Katniss e altri tributi sono stati appena salvati dai giochi (destino strano per dei partecipanti che sono più che altro vittime umane sacrificate per il divertimento degli spettatori), ma è l’inizio della guerra, quella vera. A capo di tutta l’operazione vi è il distretto 13! Sembrava scomparso, eppure in realtà non è mai stato sterminato del tutto. E’sottoterra, e sopravvive. L’ora della giustizia è vicina, ma per vincere, Katniss dovrà lottare ancora. Questa volta non è solo lei ad essere in pericolo, ci sono tutti coloro a cui vuole bene, e non solo. La guerra dipende fortemente da lei, poiché, con il suo gesto di ribellione contro Capitol City, è diventata il simbolo della rivolta: la Ghiandaia Imitatrice.Peeta non c’è più, non sono riusciti a salvarlo dall’arena, e ora si trova nelle prigioni della capitale, torturato e depistato. Per Katniss è un duro colpo, specialmente perché si sente responsabile di tutto. Purtroppo a questo si aggiungono miriadi di sensi di colpa che le pervadono la testa. Gli shock non le sono certo mancati, eppure resiste, lotta per cercare di salvare gli altri, e uccidere il Presidente Snow. La Presidentessa Coin, il fedele Boggs, Gale, Primrose, il salvataggio di Peeta, la troupe televisiva, l’assalto a capitol City e tanti altri avventimenti sono tutto ciò che Katniss dovrà affrontare.
Il finale, beh, è molto probabile che lo sai già. Il Bene trionfa sempre, ma a che prezzo? Cosa sei disposto a pagare perché questo avvenga? Tutto ha un prezzo. Vite umane, e molti bambini sono stati uccisi per ciò di cui ora noi abbiamo il privilegio di avere: la Libertà.
Il terzo e ultimo episodio della saga sarà diviso in due film “Hunger Games : Il Canto della Rivolta – parte 1” e “Hunger Games: I canto della Rivolta -parte 2” ed usciranno al cinema rispettivamente il 21 novembre 2014 e il 20 novembre 2015.