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Game of Thrones: Conosciamo l’autore

Sono davvero in pochi a non aver visto “Game of thrones” ed ancora di meno a non averne mai sentito parlare, ma incredibile a dirsi, non manca chi ancora è all’oscuro dell’identità dell’uomo dietro alle storie che hanno portato al serial con uno dei maggiori seguiti degli ultimi cinquant’anni. Stiamo parlando di George R. R. Martin. Famoso soprattutto per il ciclo “Cronache del ghiaccio e del fuoco” ed ha anche lavorato come sceneggiatore e produttore, George Raymond Richard Martin nasce il 20 settembre 1948 a Bayonne (New Jersey). La famiglia, le cui origini risalgono all’immigrazione italiana negli Stati Uniti (il cognome del bisnonno era Massacola) è composta dal padre Raymond Collins Martin, un operaio portuale, dalla madre, Margaret Brady Martin, e dalle due sorelle, Darleen Martin Lapinski e Janet Martin Patten.

George R. R. Martin | © Frederick M. Brown / Getty Images
George R. R. Martin | © Frederick M. Brown / Getty Images

Frequenta prima la Mary Jane Donohoe School e poi la Marist High School. L’inclinazione ed il talento per la scrittura si rivela molto presto: il suo primo pubblico è composto dai figli dei vicini, a cui rivende le proprie storie dell’orrore per pochi penny, includendo nel prezzo l’interpretazione del racconto. I libri che lo appassionano maggiormente durante l’infanzia sono quelli di Robert A. Heinlein, di Eric Frank Russell e di Andre Norton. Ma gli autori che ne influenzano più profondamente lo stile, secondo le affermazioni dello stesso Martin, sono i classici della letteratura fantastica letti durante l’adolescenza: da un lato H.P. Lovecraft e dall’altro J.R.R. Tolkien. Durante le superiori scopre la passione per i fumetti, di cui diventa fan e collezionista: le sue prime esperienze letterarie sono proprio da ricondursi alle collaborazioni con le riviste amatoriali del settore. L’esordio professionale, comunque, risale al 1970, anno in cui Martin vende alla rivista Galaxy il racconto “The Hero“, pubblicato poi nel febbraio del 1971. Seguono altri racconti, pubblicati in varie sedi.

Sempre nel 1970, Martin si laurea B.S. (Bachelor of Science) con il massimo dei voti in giornalismo, presso la Northwestern University di Evanston (Illinois) e, nell’anno seguente, completa gli studi con M.S. (Master of Science) presso la stessa università. Tra il 1972 ed il 1974, durante la Guerra nel Vietnam, George Martin è obiettore di coscienza presso il VISTA, un’associazione collegata alla Fondazione di Assistenza Legale della Contea di Cook. Tra il 1973 ed il 1976 dirige tornei di scacchi per l’Associazione continentale di scacchi e dal 1976 al 1978, lavora come insegnante di giornalismo presso il Clarke College di Dubuque (Iowa). Nel 1975 si sposa con Gale Burnick da cui poi divorzierà nel 1979, senza aver avuto figli. In questo periodo, si dedica solamente part-time alla scrittura, in ambito giornalistico e letterario. Nel 1975 riceve il primo importante riscontro: il suo “Canzone per Lya” conquista il prestigioso Premio Hugo quale miglior racconto dell’anno.

Ma solo nel 1979 Martin abbandona la professione di insegnante per dedicarsi a tempo pieno alla carriera letteraria, dopo un anno in cui, nel ruolo di writer-in-residence al Clarke College, riceve il Premio Hugo, il Premio Locus ed il Premio Nebula per “Re della sabbia” nella categoria miglior racconto breve. Negli anni ottanta i romanzi e i racconti di Martin ricevono ulteriori premi e segnalazioni. Tra di essi si distinguono in particolar modo i romanzi “Il pianeta dei venti” del 1980, “Il battello del delirio” del 1982, “The Armageddon Rag” del 1983 la lunga serie di “Wild Cards” (il primo volume è del 1986) un mondo condiviso di ambientazione supereroistica di cui Martin è sia curatore, sia autore di alcuni dei racconti. La genesi di questa serie è molto particolare: “Wild Cards“, infatti, nacque in seguito ad una serie di sessioni di gioco di ruolo di ambientazione super-eroica, in cui Martin partecipa nel ruolo di narratore. Tuttora Martin è un appassionato giocatore di ruolo ed ha affermato in diverse occasioni di continuare a giocare saltuariamente con il proprio gruppo.

Ma, per quanto le sue opere abbiano suscitato ottime reazioni nella critica e tra gli appassionati del genere fantastico, Martin non riesce a scatenare l’attenzione del grande pubblico. Così nel 1986 decide di trasferirsi ad Hollywood e collabora con la CBS per lo sviluppo di svariate serie per la TV. In un primo momento lavora come sceneggiatore per la serie Ai confini della realtà. Dopo alcuni episodi la CBS gli affida la consulenza delle sceneggiature di La bella e la bestia, per cui lavorerà fino al 1989, arrivando a ricoprire il ruolo di produttore della serie. Lavora anche per la Columbia Pictures Television quale produttore esecutivo e sceneggiatore di “Doorways“, l’episodio pilota di una serie mai realizzata, filmato tra il 1991 ed il 1992 ed andato in onda nel 1993. In seguito abbandonerà Hollywood, per ritornare a dedicarsi a tempo pieno alla carriera letteraria, stanco delle restrizioni imposte al suo talento di scrittore dai meccanismi produttivi delle major.

Attualmente Martin vive a Santa Fe (Nuovo Messico). È un membro del Science Fiction and Fantasy Writers of America (di cui è stato Direttore Regionale dal 1977 al 1979 e Vice Presidente dal 1996 al 1998) e del Writer’s Guild of America. Le sue opere sono stati tradotte in tedesco, francese, italiano, spagnolo, svedese, olandese, giapponese, portoghese, croato, russo, polacco, ungherese, finlandese ed esperanto. Dal 1991 il suo lavoro è incentrato nella scrittura della saga “Cronache del ghiaccio e del fuoco” i cui primi quattro romanzi (diventati nove romanzi nell’edizione italiana) si impongono nel panorama letterario mondiale come best-seller internazionali, specie dopo che da essi è stata tratta l’amatissima serie “Game of thrones“. Il successo e la fama della serie assicura a Martin una posizione di rilievo, quale uno degli autori più bravi ed amati di sempre nell’ambito della letteratura fantastica.

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Andrea Lupia
Scrittore, disegnatore, attore e poeta lo-fi.
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