A quasi tre settimane di distanza da quello internazionale, ecco il trailer italiano di “Gravity”, nuovo film di Alfonso Cuaròn. Girato in 3D e con un massiccio uso di CGI, “Gravity” è uno dei progetti più ambiziosi degli ultimi anni, e sembra includerà lunghissimi piani sequenza ad alto tasso di complessità realizzativa, seguendo la strada estetica intrapresa da Cuaròn in “I figli degli uomini”, dove i lunghi piani sequenza abbondavano. Protagonisti di “Gravity” sono due premi Oscar come George Clooney e Sandra Bullock. Insieme al trailer doppiato nella nostra lingua, la Warner Bros. (che distribuisce il film) ha diffuso anche il primo poster italiano di “Gravity”.
L’uscita di “Gravity” era inizialmente prevista per lo scorso autunno, ma è stata fatta slittare di quasi un anno dopo alcuni screening test deludenti e una post-produzione da migliorare.
A seguire il trailer italiano di “Gravity”:
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Questo, invece, il poster italiano del film:
Questa la sinossi ufficiale di “Gravity”:
Sandra Bullock è la Dottoressa Ryan Stone, un geniale ingegnere medico alla sua prima missione sullo shuttle assieme all’astronauta esperto Matt Kowalsky (George Clooney) al comando del suo ultimo volo prima di ritirarsi. Ma quella che sembrava un’operazione abitudinaria, sfocia nel disastro. Lo shuttle viene distrutto, lasciando la Stone e Kovalsky completamente da soli, collegati a nulla se non l’uno all’altra, ruotando verso l’oscurità.
Il silenzio assordante conferma che hanno perso qualsiasi contatto con la Terra, e con esso qualsiasi possibilità di salvezza. Mentre la paura si trasforma in panico, ogni boccata d’aria si mangia quel poco di ossigeno che rimane.
Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere spingersi ancora più lontano nella terrificante distesa dello Spazio.
“Gravity” esce negli Stati Uniti il 4 ottobre, mentre l’uscita italiana è genericamente fissata per lo stesso mese.
“Gravity” potrebbe avere la sua prima mondiale al prossimo Festival di Venezia: in Laguna Alfonso Cuaròn ha infatti già presentato i suoi due maggiori successi, “Y tu mama tambien” e “I figli degli uomini”.