Sherlock Holmes è un personaggio molto fortunato sia dal punto di vista letterario che cinematografico, soprattutto negli ultimi anni e adesso che anche Ian McKellen gli presterà il volto.
Si tratta del nuovo progetto di Bill Condon che, una volta abbandonata la “Twilight Saga” ha deciso di richiamare Sir McKellen sul set dopo la collaborazione in “Demoni e dei“, per trasformare il romanzo “A Slight Trick of The Mind” di Mitch Kullin per il grande schermo.
La storia ha come protagonista un attempato Sherlock Holmes, ormai 93enne, ritiratosi nel Sussex insieme alla governante e al figlio ed ormai privo della memoria di un tempo. Ma c’è ancora qualcosa che, nonostante l’età, lo tormenta. Si tratta di un caso avvenuto cinquant’anni prima e rimasto irrisolto. I fatti risalgono al periodo dopo la guerra in Giappone, Sherlock Holmes incontra il figlio di un ex diplomatico britannico scomparso proprio all’inizio della guerra.
In questo film non ci sarà invece il fido Watson, in quanto all’epoca dei fatti narrati è morto, ma potrebbe fare una breve apparizione tramite flashback, questo è ancora tutto da vedere. La sceneggiatura è stata affidata a Jeffrey Hatcher, già sceneggiatore de “La Duchessa“.
Tornando a Ian McKellen, oltre ad essere uno dei maggior interpreti al mondo delle opere di William Shakespeare, è celebre per il ruolo di Gandalf nella saga de “Il signore degli anelli” e “Lo Hobbit”. La sua filmografia è molto vasta e comprende pellicole che spaziano da “Wolverine – L’immortale” e gli altri film degli X-Men a “Il Codice da Vinci”. E per quanto riguarda Sherlock Holmes, il personaggio creato da Sir Arthur Conan Doyle continua ad avere successo ed è presente in moltissimi film, tra cui i più recenti diretti da Guy Ritchie in cui è interpretato da Robert Downey Jr. e non mancano nemmeno le serie tv. Sempre per citare i casi più recenti, abbiamo “Elementary“, una rivisitazione in chiave moderna che peraltro si svolge a New York e “Sherlock” con Benedict Cumberbatch.