Dopo l’apprezzatissimo e premiato “Django Unchained“, Quentin Tarantino punta nuovamente sul genere western. Sembra averci preso gusto, il regista americano, che probabilmente dalla prossima estate inizierà le riprese del suo prossimo film “The Hateful Eight“.
Si hanno ancora poche informazioni al riguardo, ma pare che Tarantino abbia quasi terminato di scrivere la sceneggiatura, con un ruolo riservato appositamente al due volte premio Oscar Christoph Waltz, con cui ha già lavorato in “Bastardi senza gloria” (nei panni del colonnello nazista Hans Landa) e “Django Unchained” (Il Dr. King Schultz). Anche Pilar Savone, già produttore del precedente film, dovrebbe essere confermato. Del cast dovrebbe far parte anche Bruce Dern.
“The Hateful Eight“, letteralmente “Gli odiosi otto”, sembra un richiamo al celebre western anni ’60 di John Sturges “I magnifici sette“. E’ nota, d’altronde, in Tarantino, l’abitudine a rendere omaggio nei suoi film a quelli che più l’hanno ispirato. Il regista aveva dichiarato di essersi divertito molto a girare “Django Unchained” e aveva desiderato farne un altro dello stesso tipo.
Adoro così tanto il western che dopo averci provato una volta mi sono detto: Ok, ora facciamone un altro, così so cosa fare.
Sarà una storia tutta nuova, forse ambientata in Australia. In ogni caso non sarà un sequel di “Django Unchained“, come dichiarato dallo stesso Tarantino.
Nel corso di un’intervista, infine, il regista ha raccontato di come si è evoluto il suo modo di scrivere le sue sceneggiature:
Prima, quando dovevo scrivere, di giorno dovevo andarmene in un luogo pubblico, un bar o un ristorante, per stimolare la creatività. A casa, invece, scrivevo solo di notte. Con ‘Bastardi senza gloria’ le mie abitudini sono cambiate. Ho cominciato a scrivere a casa dalle dieci verso le cinque o le sei, quando l’ispirazione mi abbandonava. Poi me ne andavo nella mia piscina riscaldata. Puoi assumere droghe o puoi avere una piscina riscaldata. Io ho la piscina. Nuoto, me ne sto sdraiato, ma sto soprattutto in ammollo mentre penso alle scene che ho appena scritto. In piscina penso a come migliorarle o a cosa fare dopo e le idee mi vengono naturalmente. Allora esco dalla piscina e prendo appunti sulle nuove scene di cui mi occuperò il giorno dopo.