Contenuti Esclusivi:

Francesco Totti e Ilary Blasi si dicono addio

Sembrava che la stampa non aspettasse altro che la...

Stranger Things 4 – Vol. 2: la recensione degli ultimi due episodi

L’1 luglio Netflix ha rilasciato gli ultimi due episodi...

Juve, sia meno popolare e più popolana

A pochi giorni dall'inizio ufficiale del mercato, per la...

La Bella e la Bestia: la recensione

Che senso ha fare un remake esattamente identico all’originale? Certo, lo dice la parola stessa, ma il quesito rimane e guardando “La bella e la bestia” di Bill Condon, le reazioni possibili sono esattamente due.

I film d’animazione della Disney sono delle vere e proprie opere d’arte, “La bella e la bestia” non fa eccezione e inoltre è uno dei più “recenti” classici, risale al 1991. La storia la conoscono tutti: un principe troppo preso da se stesso è vittima di una maledizione, viene trasformato in una bestia e rimane rinchiuso in un castello, incapace di amare. A scandire il suo tempo c’è una rosa, che sfiorisce man mano che i sentimenti del principe/bestia rimangono sopiti. Dall’altra parte c’è Belle, intelligente e vivace, che vive nel mondo di fantasia dei suoi libri per sfuggire alla chiusura mentale di un piccolo e grazioso paesino della Francia. La sua vita scorre tranquilla, insieme al padre inventore, finché non si ritrova faccia a faccia con la Bestia. La sua prigionia servirà al principe a ricordare la vera essenza delle cose, con buona pace di Gaston, energumeno ambito da tutte le donne del paese, che desidera – con arroganza – avere Belle in sposa.

Nel film diretto da Bill Condon la protagonista ha il volto di Emma Watson, il principe/Bestia quello di Dan Stevens, Gaston è impersonato da Luke Evans, ci sono poi delle importanti voci prestate agli oggetti animati, da Ewan McGregor (Lumiére) a Ian McKellen (Tokins) passando per Stanley Tucci e Emma Thompson. C’è poi il discusso Josh Gad nei panni di Le Tont, fidato e praticamente unico amico di Gaston. L’unico in grado di sopportare il suo carattere da bullo. Il suo personaggio è stato chiacchierato quasi quanto lo stesso film, perché rappresentato come omosessuale, segretamente attratto dall’amico Gaston, una vera e propria introduzione inedita per un film Disney. Ma passiamo adesso alle due reazioni possibili sul giudizio del film.

Da sogno!

Tutto è riprodotto fedelmente, dal villaggio di Belle al maestoso e oscuro castello. Salvo il fatto che gli oggetti in CGI non siano del tutto convincenti, la tecnica è impeccabile. La trama si attiene completamente a quella del film d’animazione, eccezion fatta per qualche parolina cambiata qua e là nei brani che tutti conosciamo. Gli attori hanno svolto il loro lavoro in piena regola, senza spiccare particolarmente e nemmeno per una loro pecca. Il film rimane troppo ancorato alla versione originale, non c’è un piccolo guizzo di originalità, una trovata che dia un motivo per pensare che si tratta di un rifacimento degno di nota, destinato a diventare anch’esso un classico. Eppure se chi va in sala a vederlo sta cercando il rifacimento (o remake, se più vi aggrada) tale e quale, allora sarà felice e uscirà soddisfatto dopo averne preso visione.

Perché?

Da diverso tempo la Disney (ma non solo) sembra avere poche idee. C’è ormai l’abitudine di andare a ripescare nel passato e se c’è di mezzo un film d’animazione, la prima cosa che viene in mente è quello di rigirarlo in live action, con tutte le difficoltà del caso. “La bella e la bestia” del 1991 ha funzionato non solo per le animazioni ma per la storia ben strutturata, i personaggi, le emozioni e le tematiche che toccava. Tutto questo è stato riportato anche nel film di Bill Condon, ma sembra stonare. Le emozioni sembrano essersi raffreddate, forse perché l’animazione conserva pur sempre il suo fascino. Del desiderio di emancipazione e indipendenza di Belle rimane poco anche in questa versione, sebbene ci sia Emma Watson che da sempre si batte per questo e che ha scelto il film proprio per l’argomento trattato. Sembra solo un compito svolto bene e nulla più e chiedersi perché viene spontaneo. È chiaro che rifare tutto da capo, con una pietra miliare con cui confrontarsi, sarebbe stato oltremodo rischioso, ma forse sarebbe stato meglio optare per rischio. O azzardare almeno un po’ di più, che senso ha fare una copia esatta di qualcosa che è fruibile sempre e non è andato perduto nè, soprattutto, dimenticato?

IL NOSTRO PARERE IN BREVE

Se ne può fare a meno. - Una messa in scena che rispetta tutte le regole tecniche ma della quale nessuno aveva bisogno.

PANORAMICA RECENSIONE

Voto CineZapping

Latest

Francesco Totti e Ilary Blasi si dicono addio

Sembrava che la stampa non aspettasse altro che la...

Stranger Things 4 – Vol. 2: la recensione degli ultimi due episodi

L’1 luglio Netflix ha rilasciato gli ultimi due episodi...

Juve, sia meno popolare e più popolana

A pochi giorni dall'inizio ufficiale del mercato, per la...

Casablanca e Giusy Ferreri insieme per “Siamo in America”

I Casablanca lanciano il loro quarto singolo, presente nell’album...

Newsletter

spot_img

Don't miss

Francesco Totti e Ilary Blasi si dicono addio

Sembrava che la stampa non aspettasse altro che la...

Stranger Things 4 – Vol. 2: la recensione degli ultimi due episodi

L’1 luglio Netflix ha rilasciato gli ultimi due episodi...

Juve, sia meno popolare e più popolana

A pochi giorni dall'inizio ufficiale del mercato, per la...

Casablanca e Giusy Ferreri insieme per “Siamo in America”

I Casablanca lanciano il loro quarto singolo, presente nell’album...

Justin Bieber, tour sospeso a causa dei problemi di salute

Justin Bieber ha parlato apertamente ai suoi fan, raccontando...
spot_imgspot_img

Francesco Totti e Ilary Blasi si dicono addio

Sembrava che la stampa non aspettasse altro che la notizia più "ghiotta" dell'estate, ossia il divorzio di Ilary Blasi e Francesco Totti. Le voci...

Stranger Things 4 – Vol. 2: la recensione degli ultimi due episodi

L’1 luglio Netflix ha rilasciato gli ultimi due episodi della quarta stagione di “Stranger Things” (qui trovi la recensione dei primi otto). È già...

Juve, sia meno popolare e più popolana

A pochi giorni dall'inizio ufficiale del mercato, per la Juve, si accostano tanti nomi ma manca quello del suo 12mo uomo in campo. E' ormai...
Se ne può fare a meno. - Una messa in scena che rispetta tutte le regole tecniche ma della quale nessuno aveva bisogno.La Bella e la Bestia: la recensione