Devo ammetterlo, è da tempo che mi preparo psicologicamente alla fine di “Californication” e onestamente pensavo che sarebbe arrivata almeno due stagioni fa.
Abbiamo dovuto aspettare la settima stagione, annunciata come quella conclusiva, per scoprire che fine avrebbero fatto Hank Moody e la sua Karen. Da qui in poi spoiler su spoiler, se non volete scoprire come va a finire prima ancora di vedere la serie, allora fermatevi qui!
“Californication” ha preso il via nel 2007 e fino ad oggi abbiamo assistito alle vicende più assurde con protagonista Hank Moody (David Duchovny), padre assente, compagno infedele, amante delle sbronze, delle donne, meglio ancora se prostitute, dei festini di una Los Angeles che si divora tutti dall’interno. Al suo fianco l’immancabile Charlie Runkle (Evan Handler) che in questi anni ci ha fatto ridere parecchio. Nel suo cuore, sempre e per sempre, l’affascinante Karen (Natascha McElhone), a volte vicina, a volte sfuggente, sempre delusa e sofferente, determinata all’occorrenza.
Nella settima e ultima stagione di “Californication” abbiamo conosciuto Levon (Oliver Cooper), il figlio che Hank non sapeva di avere. Ennesimo personaggio sopra le righe, a volte un po’ tardo, inesperto con le donne, decisamente nerd, con aspirazioni da attore, che prova una profonda ammirazione per il padre, lo scrittore figo e trasgressivo che fa perdere la testa a tutte le donne. Lo stesso che ha fatto perdere la testa anche alla madre di Levon (Heather Graham).
Hank torna alla sua naturale e primordiale confusione, al centro del suo mondo c’è Karen ma lui non sa resistere alle tentazioni e non sa mai risolvere i problemi, sa solo amplificarli e moltiplicarli. Fin quando non decide di rimettere ogni cosa al suo posto, fin quando non arriva il momento di riprendere la sua vita in mano senza avere più dubbi. Un giorno arriva Becca (Madeleine Martin) e annuncia di volersi sposare a New York, appena tornata dal suo lungo viaggio in Europa. Fa la sua apparizione solo sul finale, lei che ha raccolto le aspirazioni del padre ed ha saputo migliorarle. Hank non è completamente d’accordo ma il suo volo per New York gli darà l’occasione di riscattarsi una volta per tutte, di abbandonare la sua Porsche e di rimanere al fianco della donna della sua vita.
“Rocket Man” è d’obbligo, così come lo sono le promesse. Ce lo aspettavamo da sette stagioni, che l’amore tra Hank e Karen alla fine avrebbe trovato la sua giusta conclusione e sarebbe finalmente sfuggito al tormento. E’ maturato nel corso del tempo, attraverso la pazienza di chi sa aspettare perché sa che cresceranno frutti buoni. E sulle note della canzone che ha dato inizio a tutto, il cerchio si chiude. Scontato e banale, come doveva essere.