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Giffoni Film Festival, la giornata di Lea Michele

E’ stata un’attesa dura piena di countdown sui maggiori social network, dormendo per strada e accampandosi in tende di fortuna nella Cittadella del Cinema ma alla fine i Gleeks, arrivati anche dall’estero, hanno potuto vedere la loro beniamina, la star di Glee, Lea Michele.

La giornata dell’attrice italo­americana è iniziata con il meet and greet alle 12 in Sala Sordi della Cittadella del Cinema con gli 800 fan che sono riusciti ad accaparrarsi i biglietti in meno di 5 minuti dopo l’apertura delle prenotazioni. Tutte le domande hanno avuto un denominatore comune, la parola “ispirazione”. In “Glee”, che andrà in onda su Sky Uno in autunno con la sesta e ultima stagione di 13 puntate, Lea Michele interpreta infatti Rachel Berry, metafora della rivincita degli “svantaggiati”: all’inizio della storia la talentuosa liceale con il mito di Barbara Streisand era un’emarginata sociale, una “loser”. Con l’aiuto di altri compagni disadattati e di un professore anticonformista inizia a prendere coscienza delle sue doti artistiche e conquista il palcoscenico, oltre che il cuore del ragazzo più popolare della scuola, Finn (interpretato da Cory Monteith, tragicamente scomparso a 31 anni, la scorsa estate, e suo partner nella realtà).

La prima domanda che i fan pongono a Lea è se Glee l’ha cambiata in questi anni.

Certo che mi hanno cambiato. Mi hanno fatto crescere professionalmente. Glee mi ha fatto crescere perché I miei colleghi di set, nonostante tutto sono diventati la mia famiglia, li considero fratelli e sorelle. Mi dispiace che stia tutto per finire, ma nel frattempo ho debuttato con il primo album Louder, su cui ho lavorato per un anno e mezzo, sto preparando il secondo, ho scritto un romanzo ispirato alla mia vita Brunette Ambition e sono già all’opera sul seguito, in uscita all’inizio del 2015. È una specie di manuale con le risposte per riscoprire se stessi e le dritte su come inseguire i propri sogni.

L’esperienza del Festival ha totalmente incantato l’artista:

So che mi stavate aspettando da tempo, questo ha significato tanto per me, mi avete aperto il vostro cuore e vi ringrazio. Questo è il viaggio più bello della mia vita. L’Italia, poi, non solo mi piace, ma la adoro e i fan italiani sono i più carini, gentili e affettuosi del mondo.

Lea Michele | © Giffoni Film Festival / Flickr
Lea Michele | © Giffoni Film Festival / Flickr

C’è anche una possibilità che ritorni anche il prossimo anno in Italia visto che i nonni sono originari di Roma e Napoli come afferma orgogliosamente la Michele:

Sono molto orgogliosa di essere italiana. Con la mia famiglia abbiamo mantenuto anche alcune tradizioni, come il pranzo della domenica tutti insieme. E poi tutti i miei cugini si chiamano Lorenzo, Giorgio, Antonio. È proprio grazie alla mia famiglia che riesco a mantenere i piedi per terra, perché per loro sono sempre e solo Lea. Spero di tornare in Italia la prossima estate per il tour del mio prossimo album.

All’ennesima testimonianza d’amore e ispirazione da parte soprattutto delle fan, Lea risponde:

Sento tutta la responsabilità di questa notorietà! Il mio grazie più grande va ai fan che hanno cambiato la mia vita totalmente: ci tengo ad essere qui con voi per farvi vedere la vera me, perché spesso sui giornali non si vede fino in fondo la persona che c’è dietro l’artista mentre io, grazie agli insegnamenti profondi della mia famiglia, mi auguro di restare sempre fedele a me stessa e con i piedi per terra.

Più tardi durante la conferenza stampa con i giornalisti, Lea Michele, bella e sorridente, parla del suo amore per Barbara Streisand:

Non sarei qui senza di lei. Ha spianato la strada a molte donne nel mondo dello spettacolo.

E non nasconde anche una certa passione per il Giffoni Film Festival tanto da volergli dedicare una canzone della sua beniamina:

Per me è un onore essere qui. La farei scegliere a loro una canzone, se loro me la chiedessero io la canterei. Io vorrei essere per loro quello che per me è Barbra Streisand.

Parlando della serie televisiva per la quale è diventata famosa il pensiero corre inevitabilmente al finale di Glee:

Non posso rivelarvi molto sulla trama, ma sono davvero contenta di come finirà per Rachel. E’ come l’avevo immaginato. Non oso immaginare l’ultimo giorno sul set. Siamo diventati una vera famiglia e fin dal primo momento in cui li ho conosciuti ho pensato che sarebbero stati i miei migliori amici per sempre.

Ormai il suo personaggio, Rachel, è una parte di lei e sorge la domanda su come vorrebbe il finale per lei:

Quel che mi auguro per lei è quello che auguro per tutti noi, ovvero continuare quel che ama fare. Già ha avuto molti successi, come l’amore e lavorare a Broadway. Non posso dire cosa succederà, ma alla fine per Rachel ci sarà proprio il finale che desideravo. Sono già triste al pensiero che Glee finisca. Non riesco a pensare all’ultimo giorno di lavorazione: sono stati tutti molto belli, da quello con Madonna a quello con Britney Spears, ma quello più emozionante è stato con i Fleetwood Mac.

Ultima domanda da parte dei giornalista è stata se avesse mai pensato a ruoli diversi, più dark, rispetto a quello di Glee:

Io fatto uno show a Broadway ­ Spring Awakening in cui ero più ‘dark’, ma Glee ha un taglio ‘felice’. Io sono cresciuta amando ruoli come Lucille Ball, Barbra Streisand, la commedia è sempre stata la mia passione. Sono pronta a nuove sfide. Non posso parlare ma ci sono novità all’orizzonte.

Lea Michele saluta il pubblico  | © Giffoni Film Festival / Flickr
Lea Michele saluta il pubblico | © Giffoni Film Festival / Flickr

Ultimo appuntamento per Lea Michele è stato l’incontro in Sala Truffaut i giurati del Giffoni Film Festival ed è stato decisamente più emozionante. Primo commento è stato proprio sul tema della 44esima edizione del Giffoni, “Be Different”: la ricchezza della differenza è peraltro il tema portante proprio di Glee.

Mi sono sempre sentita diversa dagli altri, fin da quando ero ragazzina. I miei compagni non condividevano i miei interessi, non volevano fare quel che io invece sognavo. Ma io sono sempre stata orgogliosa di quello che sono.

I giurati, sempre molto curiosi sulla carriera degli ospiti, hanno chiesto anche quale sia il lato negativo dello show business per lei:

Il sacrificio più grande è stato lasciare la mia famiglia a New York per trasferirmi a Los Angeles, insieme al perdere una parte importante della mia privacy. Il lato ‘oscuro’ del successo? Beh, diciamo che ci si ritrova esposti all’opinione pubblica e in genere i commenti peggiori, i più cattivi arrivano dalla rete. Bisogna avere un po’ di pelle dura, per difendersi: il mio segreto è tornare a casa, spegnere la luce e tornare ad essere semplicemente Lea. In questo la mia famiglia mi è sempre stata molto utile.

Inoltre, hanno chiesto un parere su quale sia la differenza tra il lavorare in teatro e il lavorare in un set televisivo.

A teatro arrivi alle 19.00 fai il tuo spettacolo e torni a casa. Sul set invece inizi la mattina presto, spesso resti al lavoro fino a tardi e fai tante scene diverse, lavori contemporaneamente su più momenti della storia. Ma trovo che questa varietà sia quella che ti mantiene fresco, curioso, più della ripetitività del teatro.

Infine, a tutti i ragazzi e ragazze che sono rimasti tutta la notte ad aspettarla dice:

Li capisco: anche se per la mia generazione è più semplice avere contatti con i propri idoli grazie ai social network, resta sempre un’emozione vederli. Ho pianto quando ho incontrato per la prima volta Barbra Streisand. Vorrei essere per loro quello che Barbra è per me: grazie a lei sono qui, lei che ha aperto la strada alle donne protagoniste nel mondo dello spettacolo.

La giornata di Lea in Cittadella del Cinema è stata seguita con numeri straordinari sulla Web Tv ufficiale del Festival Giffonilive.it. Sin dalla mattina, 1milione e 700mila spettatori hanno seguito il palinsesto messo a punto dal digital video department del Giffoni Experience e realizzato in collaborazione con Nuct. Nel momento in cui la tanto attesa star è entrata in Cittadella e ‘nello schermo’, il numero di spettatori connessi contemporaneamente è aumentato di 50mila al minuto fino a raggiungere 2milioni e 900mila spettatori che hanno seguito ininterrottamente lo spettacolo sul web per circa tre ore.

Foto via Flickr

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