Jamie Foxx si prepara a vestire i panni di un altro personaggio importante per un biopic che sarà incentrato sulla vita di Mike Tyson.
Il pugile nel corso della sua carriera ne ha combinate di tutti i colori e da qualche anno si è lanciato nel mondo dello spettacolo, di materiale per raccontare qualcosa sulla sua vita ce n’è davvero in abbondanza.
La sceneggiatura del film è stata affidata a Terence Winter, già noto per l’adattamento di “The Wolf of Wall Street”, mentre la produzione è nelle mani di Rick Yorn, manager di Jamie Foxx, che ha voluto proprio l’attore ad impersonare il ruolo di Mike Tyson, dopo aver dato vita anche a Ray Charles.
L’infanzia di Mike Tyson non è stata affatto facile e non lo è stata nemmeno la sua ascesa nel pugilato: vittima degli eccessi, è stato accusato di stupro ed è finito in carcere, nel 2003 ha dichiarato bancarotta, ha dovuto superare la tragica morte della figlia, ha provato a tornare sul ring e poi si è reinventato, come uomo di spettacolo. Ha fatto la sua apparizione in alcuni film, tutti ricordano sicuramente “Una notte da leoni”, sia nel primo che nel secondo film, ma anche in “Scary Movie IV” e V, a lui si sono dedicati anche molti registi e biografi, perché l’intera carriera di Mike Tyson potrebbe valere un film.
Il pugile è sempre stato messo in discussione, controverso nel mondo dello sport, discusso e criticato per quanto riguarda la sua vita privata: nel 2009 ha perso la figlia Exodus, morta a 4 anni a causa di un incidente domestico. Nel 2011 Mike Tyson, che ha otto figli, ha dichiarato pubblicamente di aver cambiato il suo stile di vita, allontanandosi dagli eccessi e dopo essersi affidato ad un regime alimentare vegano ma nella sua autobiografia nel 2013 ammette di aver fatto uso di cocaina e sostanze dopanti per i suoi incontri di pugilato.