Gli effetti speciali nei film di Michael Bay non saranno forse troppi? La domanda provocatoria viene ancora una volta dal pubblico, in particolare da un video che – pubblicato lo scorso 15 Agosto – sta facendo il “boom” di visualizzazioni.
Abbiamo usato la parola “boom” proprio coerentemente con la forte carica esplosiva del video che vi proponiamo in fondo all’articolo. Il canale Youtube MrStratman7, forse per divertimento, forse per polemica, ha ritoccato il trailer del film d’animazione Pixar “Up” dei registi Pete Docter e Bob Peterson, rivedendolo con gli occhi del regista americano Michael Bay.
Fra i film diretti da Bay spiccano “Bad Boys” (1995), “Armageddon – Giudizio finale” (1998) e la serie cinematografica “Transformers“. Fin dagli esordi il regista si è sempre contraddistinto per l’ampio utilizzo di effetti speciali e per le scene d’azioni molto rapide e frenetiche. Il suo genere ha attirato nel corso degli anni le critiche di molti esperti del settore, che da sempre gli imputano di fare film con una sceneggiatura molto debole e di puntare tutto sugli effetti scenici.
Vero o falso che sia, un utente ha raccolto questo luogo comune e l’ha riportato nel film distribuito da Walt Disney Pictures nel 2009, vincitore di due Premi Oscar nel 2010 come miglior film d’animazione e miglior colonna sonora (al compositore Michael Giacchino).
La storia (vera, quella Pixar) di “Up” è tenera e divertente: Carl Fredricksen è un anziano signore che per tutta la vita ha sognato di girare il mondo, ma ha dovuto scontrarsi coi problemi della realtà quotidiana come le bollette e gli acciacchi dell’età. Quando a 72 anni la vita sembra non offrirgli più tempo per realizzare il suo sogno bussa alla sua porta Russell, un boyscout di 8 anni che deve fare la sua buona azione. Sarà con lui che Carl Fredricksen intraprenderà il viaggio dei suoi sogni in Sudamerica, dove incontreranno animali selvaggi e persino degli inaspettati nemici.
Diversa e ancora più energica quella pensata da MrStratman7, il cui trailer è intriso di esplosioni, azione, fuoco e disordine generale. I dialoghi più cupi sono stati montati e messi in sequenza rapida, stravolgendo l’idea e il senso del film che dovrebbe essere. “Up” diventa un giudizio universale, fra scontri aerei, case e animali (?) che esplodono.
Il risultato è un capolavoro. Firmato Michael Bay, ovviamente.
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