L’11 settembre arriverà nelle sale italiane l’atteso “Le due vie del destino – The Railway Man“, diretto da Jonathan Teplitzky e con protagonisti Nicole Kidman e Colin Firth.
La storia si basa sull’omonimo libro di Eric Lomax, un romanzo autobiografico che racconta l’esperienza dello scrittore ed ex soldato durante la realizzazione della cosiddetta “ferrovia della morte” tra la Tailandia e la Birmania. I sopravvissuti a quell’orrore non hanno mai parlato di quanto accaduto, Eric Lomax invece ha voluto affrontare Takashi Nagase, l’ufficiale responsabile delle sue torture.
Ci rendemmo conto più tardi che eravamo protagonisti di una storia che si stava ancora svolgendo. All’improvviso un uomo che aveva chiuso la porta sul mondo per decine di anni diventò un personaggio pubblico, che ci si aspettava condividesse i suoi più intimi segreti.
La storia di Eric Lomax ha avuto inizio nel 1942 quando le truppe giapponesi arrivate a Singapore fecero prigionieri migliaia di soldati, tra cui appunto l’appassionato di treno Eric. I prigionieri furono mandati a lavorare alla costruzione della ferrovia della morte, subendo ingiustizie e torture atroci che fino ad ora nessuno aveva mai raccontato. Lomax è scomparso nel 2012 ma ha avuto la possibilità di vedere il set del film che gli rende omaggio dopo l’uscita del suo romanzo best-seller e che racconta di come la donna che è stata al suo fianco, Patti, l’abbia aiutato a liberarsi di tutti i suoi demoni.
Parlando di Eric, il protagonista Colin Firth ha dichiarato:
Eric è un personaggio straordinario attorno al quale ruota tutto il racconto; la sua passione per gli orari ferroviari e per i treni, le sue straordinarie qualità di soldato – lealtà e fedeltà al senso dell’onore, il tutto combinato in una personalità estremamente dinamica. In lui c’è anche un lato oscuro, che ha a che fare con le sofferenze subite, molto difficile da interpretare. Insomma, è un uomo amabile, ma che nasconde un lato misterioso.
L’attore premio Oscar, che ha regalato un’interpretazione memorabile ne “Il discorso del re“ è già stato acclamato per la sua interpretazione ne “Le due vie del destino“, che vedremo in Italia a partire dall’11 settembre.