E’ iniziata la Mostra del Cinema di Venezia, che come ogni anno porta decine e decine di star provenienti da tutto il mondo al Lido.
Una location sempre suggestiva e una settantunesima edizione che sembra essere più seria che mai, alla presenza del Presidente Giorgio Napolitano e la madrina di quest’anno, Luisa Ranieri. Il film d’apertura è firmato da Alejandro Gonzalez Inarritu, si tratta di “Birdman” e il cast è giù una garanzia, comprende Michael Keaton, Emma Stone, Edward Norton e Naomi Watts.
La storia, che vedremo nelle sale italiane da febbraio, parla di un attore in declino: diventato famoso per aver interpretato un supereroe, è alle prese con uno spettacolo di Broadway nella speranza che possa risollevare la sua carriera. La trama sembra avere molti punti in comune con la vita dell’ex Batman Michael Keaton e parlando del suo film, il regista Inarritu in conferenza stampa ha dichiarato:
Dopo così tanti film drammatici che avevano il gusto del chili messicano ero in cerca di un deserto per riposarmi un po’. Dopo quattro anni senza film mi sono detto o faccio qualcosa che mi fa paura o sono perso. E così mi sono buttato e ho scoperto che far ridere è un grande sollievo, un linguaggio bellissimo. Mi sono sentito come il funambolo Philippe Petit che camminava sul filo tra i grattacieli senza rete sotto, è stato un rischio ma ne è valsa la pena.
Ci sono molti altri film che faranno parlare della Mostra del Cinema di Venezia in questi giorni, tra i più attesi c’è “Pierpaolo Pasolini” di Abel Ferrara in cui a prestare il volto al poeta e regista troviamo Willem DaFoe. Farà discutere sicuramente invece il nuovo film di Sabina Guzzanti, “La trattativa“, che discute dell’intricato rapporto tra lo Stato e la mafia in Italia. Sono tre le pellicole italiane in concorso quest’anno, il 29 agosto sarà presentato “Anime nere” di Francesco Munzi, il 31 agosto “Hungry Hearts” di Saverio Costanzo e l’1 settembre “Il giovane favoloso” di Mario Martone, film su Giacomo Leopardi in cui il protagonista ha il volto di Elio Germano.