E’ arrivato il grande giorno, quello della messa in onda della quarta stagione di “American Horror Story” dedicata al “Freak Show“.
Il primo episodio andato in onda è intitolato “Monsters among us” e ci introduce un bel po’ di personaggi. A suscitare grande curiosità era il personaggio di Elsa Mars, interpretata da Jessica Lange, che ha sfoggiato il suo accento tedesco per l’occasione, dopo mesi di studio. I freaks sono più freak che mai e Ryan Murphy ci ha messo davanti a quella che forse sarà la più terribile delle quattro stagioni viste fino ad ora.
L’episodio si focalizza principalmente su Bette e Dot, le gemelle siamesi interpretate da Sarah Paulson, che anche in questa stagione acquisisce un ruolo di grande importanza: scoperte in seguito all’omicidio della madre, potrebbero segnare la salvezza di Elsa Mars e dei suoi fenomeni da baraccone. Il tendone è ormai vuoto da tempo, nessuno segue gli spettacoli ma una nuova attrazione, che apparentemente ha stravolto la tranquillità della cittadina di Jupiter, in Florida, potrebbe fare la differenza.
Le due sorelle, seppur siamesi, hanno caratteri molto diversi tra loro, che vengono delineati fin da subito: comunicano telepaticamente, una è più frivola, l’altra più chiusa, immaginate che strazio contenere due opposti in un corpo solo. Elsa Mars è un altro personaggio sofisticato e degno di attenzione: ossessionata dal successo, arriva a confessare di aver preso con sé le due gemelle non per le sorti dei suoi freak ma per se stessa, nella speranza di poter finalmente diventare famosa.
In “Monsters among us” assistiamo anche ad uno spettacolo quantomai kitsch: “Life on Mars” di David Bowie, anacronisticamente riproposta da Jessica Lange sul palco (album e canzone sono datati 1971, la serie nel 1952). Un’Elsa Mars frustrata, in cerca della fama, con indosso con abiti visti nel video della canzone interpretata dall’artista originale e un pessimo trucco sugli occhi, la rappresentazione di una disfatta avvenuta ma mai accettata. La Lange rimane sempre e comunque una spanna sopra tutti gli altri, sublime e impeccabile, senza di lei la serie non avrebbe più senso.
Evan Peters sfoggia le sue mani-dildo che deliziano le signore della cittadina, Kathy Bates è invece sua madre, braccio destro di Elsa, a lei sempre grata per averle dato un senso di normalità laddove non ve n’era traccia: è una donna barbuta. Fa la sua comparsa anche la deliziosa Frances Conroy, socialite e madre premurosa che sicuramente tirerà fuori il suo lato migliore nei prossimi episodi.
Abbiamo persone storpie, omicidi cruenti, clown fuori di testa, perversioni sessuali, ingredienti visti e un pizzico di novità. La ciliegina sulla torta è il terrificante clown Twisty: da sempre questa figura è fonte di ispirazione per i film horror ma un clown così cattivo e spaventoso forse non si era ancora mai visto e la sua presentazione è degna di nota. Ci sono tantissime carte sul tavolo, la speranza per questo “Freak Show“, che è già stato influenzato da “Glee” (anche nel prossimo episodio ci sarà un omaggio musicale) è che non si disperda nella miriade di personaggi proposti, che abbia un punto centrale da raggiungere. Il primo episodio è stato piuttosto convincente, ma è solo con una trama maggiormente sviluppata che si potranno trarre le prime conclusioni, dopotutto la caratteristica principale della serie è la continua capacità di stupire il pubblico e lasciarlo a bocca aperta. E Twisty sicuramente darà un notevole contributo.