Tante vittorie francesi ma anche internazionali, il Festival di Cannes però si è concluso senza un premio per gli italiani.
Quest’anno invece sembravano esserci tutti i presupposti per fare incetta di premi, vista la rappresentanza di Paolo Sorrentino con “Youth“, Nanni Moretti con “Mia madre” e Matteo Garrone con l’acclamato “Il racconto dei racconti“.
Niente da fare, la giuria presieduta dai fratelli Coen ha consegnato la palma d’oro a Jacques Audiard per “Dheepan“, la storia di una donna e una bambina in fuga dallo Sri Lanka, dirette verso Parigi col sogno di avere una nuova vita.
Il premio per la migliore interpretazione maschile è andato a Vincent Lindon per “La loi du marché” di Stéphane Brizé, mentre per le donne c’è stato un ex aequo: Rooney Mara per “Carol” di Todd Haynes e la francese Emmanuelle Bercot per “Mon Roi” di Maïwenn. Il Grand Prix della giuria è andato a Laszlo Nemes per il film “A son of Saul“, mentre si è aggiudicato il premio per la miglior regia il taiwanese Hou Hsiao-Hsien con “The assassin“, quello per la sceneggiatura a “Chronic” di Michel Franco.
La Francia ha collezionato un ulteriore riconoscimento con il premio alla carriera consegnato all’attrice Agnès Varda, che tra cinque giorni compirà 87 anni.