Genndy Tartakovsky dirige il suo secondo film sull’hotel più mostruoso di tutto l’Est Europa, “Hotel Transylvania 2“, prodotto dalla Sony Pictures Animation per la Columbia Pictures.
Il film è il sequel dell’omonimo lungometraggio d’animazione che fu campione d’incassi nel 2012, e stavolta la storia s’incentra su un nuovo arrivato: il piccolo Dennis, simpaticissimo figlioletto riccioluto della coppia “vampirumana” Mavis e Johnny. Il tenerissimo pargoletto, di madre vampira e padre umano, attira subito l’amore di suo nonno Drac, il quale è preoccupato che possa aver perso del tutto i geni vampireschi tramandati nei secoli dalla sua famiglia. A peggiorare la situazione c’è il fatto che la madre Mavis, sicura che il bambino sia solo umano, ritiene che sia più sicuro crescere il figlio lontano dalle mostruosità dell’Hotel.
Come fare per non perdere il nipotino? Ecco che nonno Dracula gli organizza in segreto un tour spaventoso con gli amici Frankestein, Murray la mummia, Griffin l’uomo invisibile, Wayne il lupo mannaro e Blobby, nella speranza che il piccolo Dennis riveli il suo lato di mostro, scongiurando il pericolo che sia solo un semplicissimo umano.
“Hotel Transylvania 2” parte con le promesse mostruosamente divertenti del primo episodio: talvolta fa ridere con quell’ironia garbata e sottile che piace ai grandi, talvolta con le gag esilaranti, sonore e quasi slapstick che soddisfano i più piccoli. Con astuzia si è dato maggiore risalto ai personaggi che erano stati tanto amati nel primo film. L’uomo invisibile, la mummia, Frankenstein e il lupo mannaro su tutti, insieme a Dracula, costituiscono una compagnia riuscitissima e molto divertente regalando agli spettatori di ogni età risate a crepapelle. Vengono concessi anche alcuni spazi ad alcune battute che avevano fatto grande “Hotel Transylvania“, così come a dei personaggi che per ovvie ragioni di tempo sono stati di semplice passaggio.
“Hotel Transylvania 2” è un divertimento per tutta la famiglia nonostante non riesca a ripercorrere a pieno le orme del capitolo precedente e si perda nel lanciare i colpi finali a tal punto da minare quasi il senso morale della storia. Peccato inoltre aver relegato a quasi-comparsa il fidanzatino di Mavis, Johnny, che nel primo film era vero leader della storia. La versione italiana è impreziosita dai doppiaggi di Claudio Bisio (Conte Dracula), Cristiana Capotondi (Mavis), mentre nostro malgrado abbiamo qualche riserva su Paolo Villaggio come voce del bisnonno Vlad: l’accostamento visivo-sonoro non è del tutto convincente.