Oltre 22 milioni di euro di incassi e più di tre milioni di presenze (dati aggiornati alle 12 del 4 gennaio 2016), “Quo vado?” di Checco Zalone ha registrato dei dati impressionanti. George Lucas scansate, in Italia la commedia di Gennaro Nunziante ha fatto il botto, con un record messo in saccoccia già al primo giorno di programmazione con 7 milioni di euro.
Altro che Guerre Stellari, spade laser e trilogie, è bastata una commedia incentrata sulle vicissitudini dell’italiano medio (e non solo) per raggiungere gli incassi che il film di J. J. Abrams ha ottenuto in diciotto giorni di programmazione (22.347.677 €). Il risultato straordinario ha generato una serie di polemiche ma anche di recensioni positive nei confronti del film, come al solito con l’Italia spaccata in due. Pietro Valsecchi, produttore di “Quo vado?” ha così commentato il successo del film:
Il 2016 inizia nel segno della CHECCOMANIA. Checco è tutti noi con i nostri pregi e i nostri difetti. E infatti in questi tre giorni Zalone ha conquistato l’Italia, dal Presidente del Consiglio al Ministro della Cultura, da Adriano Celentano che oggi scrive in prima pagina sul Corriere della Sera fino a tutti gli altri spettatori in coda nei cinema per vedere Quo vado?. Ora dobbiamo tutti ripartire da questo successo, noi compresi, per trovare nuove idee, nuovi talenti e un modo diverso di raccontare l’Italia. Il risultato di Quo vado? ci dice che possiamo superare il cinema hollywoodiano e che, come succede da anni in Francia, possiamo trovare una strada originale e di successo per il nostro cinema, senza complessi di inferiorità. Ringrazio Piersilvio Berlusconi e il gruppo Mediaset per avermi appoggiato nella sfida di portare al cinema Checco Zalone fin dal primo film, dandomi la massima libertà e il massimo supporto. Quo vado? Non è un film “buonista”, è un film su uomo che trova la felicità – e la trova nel momento in cui lascia il posto fisso. Viva l’Italia!
Quo vado? – Il nuovo film con Checco Zalone
“Quo vado?” racconta la storia di Checco, un ragazzo che ha realizzato tutti i sogni della sua vita. Voleva vivere con i suoi genitori evitando così una costosa indipendenza e c’è riuscito, voleva essere eternamente fidanzato senza mai affrontare le responsabilità di un matrimonio con relativi figli e ce l’ha fatta, ma soprattutto, sognava da sempre un lavoro sicuro ed è riuscito a ottenere il massimo: un posto fisso nell’ufficio provinciale caccia e pesca. Con questa meravigliosa leggerezza Checco affronta una vita che fa invidia a tutti. Un giorno però tutto cambia. Il governo vara la riforma della pubblica amministrazione che decreta il taglio delle province. Convocato al ministero dalla spietata dirigente Sironi, Checco è messo di fronte a una scelta difficile: lasciare il posto fisso o essere trasferito lontano da casa. Per Checco il posto fisso è sacro e pur di mantenerlo accetta il trasferimento. Per metterlo nelle condizioni di dimettersi, la dottoressa Sironi lo fa girovagare in diverse località italiane a ricoprire i ruoli più improbabili e pericolosi ma Checco resiste eroicamente a tutto. La Sironi esausta rincara la dose e lo trasferisce al Polo Nord, in una base scientifica italiana col compito di difendere i ricercatori dall’attacco degli orsi polari. Proprio quando è sul punto di abbandonare il suo amato posto fisso, Checco conosce Valeria, una ricercatrice che studia gli animali in via d’estinzione e s’innamora perdutamente di lei. Inizia così un’avventura fantastica nella quale Checco scoprirà un nuovo mondo, aprendo la sua piccola esistenza a orizzonti lontanissimi.