Abbiamo parlato di “Vinyl“, per la precisione del pilot di due ore diretto da Martin Scorsese e della sua colonna sonora indimenticabile, oggi invece parliamo della conferma della seconda stagione della serie da dieci episodi che ha appena debuttato.
Vinyl, successo di critica
Una serie travolgente, che racconta gioie e dolori di Richie Finestra (Bobby Cannavale), un discografico che vive il pieno degli anni Settanta, tra droghe, sesso e rock’n’roll ma anche punk, disco e l’avvento dell’hip hop. Martin Scorse ha confezionato un gioiellino affiancato da collaboratori di altissimo livello, l’unica vera garanzia per riuscire a realizzare uno show di qualità. E infatti con “Vinyl” è riuscito a fare centro al primo colpo, con il pilot che ha a tutti gli effetti la durata di un film e tutta la struttura tipica di un’opera del grande maestro, a tratti ricorda “The Wolf of Wall Street“, capolavoro carico di eccessi con Leonardo DiCaprio. Il tocco Scorsese c’è e si riconosce dall’inizio alla fine, con l’aggiunta di trovate geniali che hanno stregato la critica. Come, per esempio, l’Hollywood Reporter, che ha definito “Vinyl” una serie “Ricca, brillante e che crea dipendenza“. Lo stesso effetto che ha avuto su di noi.
Il New York Magazine lo considera il primo “must-see” dell’anno, gli elogi arrivano da tutte le parti e Bobby Cannavale è stato considerato perfetto. Ma questo ve l’abbiamo detto anche noi: sarà che legge il copione da un bel po’ o che il personaggio gli calza così bene da sembrare spontaneo e naturale, noi amiamo tutto questo e vi consigliamo ancora una volta di correre a vedere il pilot!