Finalmente ce l’ha fatta. Leonardo Di Caprio ha vinto il Premio Oscar come migliore attore protagonista per il film “The Revenant” di Gonzalo Inarritu.
Visibilmente emozionato e con le lacrime agli occhi, l’attore americano è salito sul palco accompagnato da una lunga e intensa standing ovation. Applauditissimo dalla sua migliore amica Kate Winslet e il regista Alejandro Inarritu, Leonardo Di Caprio può finalmente lasciarsi alle spalle la maledizione dell’Academy e stringere tra le mani un premio che per 4 volte in precedenza gli era sfuggito.
Dopo essere stato premiato ai Golden Globe e agli Screen Actors Guild Award – i premi assegnati dal sindacato degli attori statunitensi – Di Caprio ha ricevuto il massimo riconoscimento per la sua interpretazione di Hugh Glass, l’esploratore che sopravvisse al feroce attacco di un orso agli inizi dell’800.
E’ la fine di un incubo per il bravissimo attore di origini italiane, che dal 1994 (in “Buon Compleanno Mr. Grape“) inseguiva la statuetta sfoggiando ottime prestazioni in moltissimi film, troppo spesso snobbate dall’Academy. Ma stavolta tutto è andato bene. Nessun collega gli ha soffiato l’Oscar da sotto il naso. Nemmeno l’orso del film, come ironizzavano in molti sul web, ha potuto niente contro la straordinaria interpretazione di Leo Di Caprio. Ai 10 motivi per cui amare Leo, adesso ne possiamo aggiungere un altro.
Un Oscar meritato
Un’interpretazione da manuale, in cui Di Caprio ha dovuto dare prova del suo coraggio, oltre che delle sue capacità attoriali. L’attore si è spinto oltre ogni limite per riuscire a raggiungere l’intensità e il realismo richiesti dal regista messicano, e ha dovuto affrontare prove molto difficili. Si è immerso nell’acqua gelida, è stato per ore al freddo per girare piccole scene rischiando l’ipotermia. In conseguenza di ciò si è ammalato, ma ha sfruttato ogni malanno per rendere più credibile la sua interpretazione. Inoltre ha mangiato fegato crudo di bisonte (lui, che si dice sia vegetariano). Certamente lo stipendio deve avergli in parte riscaldato il cuore, ma di sicuro non è da tutti affrontare tutte queste difficoltà per ottenere un Oscar. Per l’intensità, il rischio, la recitazione e l’impegno, possiamo dire che il premio è pienamente meritato.