Davide Gentile è milanese ma vive a Londra e lì ha fondato la Banjo Eyes Film. Classe 1985, è stato premiato all’ultimo Festival di Cannes per il cortometraggio “Food for thought“, adesso premiato anche alla Mostra del Cinema di Venezia.
Quest’anno si è tenuta la seconda edizione di “I love GAI“, concorso per corti della durata di massimo 30 minuti dedicato ai giovani under 40. Nicola Giuliano ha presieduto la giuria qualificata e su 17 titoli selezionati per la scelta finale, ha premiato “Food for thought“, che tratta il tema del junk food. La giuria ha scelto il corto di 13 minuti diretto da Davide Gentile “per l’idea originale e la capacità di tradurre un tema sociale in linguaggio cinematografico, per l’ottima sceneggiatura e regia, per il montaggio impeccabile che riesce a immergere il pubblico in un’atmosfera ad alta tensione“.
Vi consigliamo di dare un’occhiata al lavoro di Davide Gentile, sia per la tematica affrontata, sia per la qualità del video. Lo stile ricorda molto Quentin Tarantino, vedendo il fast food la prima cosa che viene in mente è “Pulp Fiction” ma c’è anche qualche riferimento a “Fargo”. La storia non ve la stiamo a raccontare, l’importante è ricordare che il junk food è diventato un problema sociale soprattutto negli USA e che “uccide 6 persone al minuto“. Davide Gentile ha lavorato nel campo del food e non è certo un novellino, ha realizzato lavori per Pepsi, BMW, Ikea, Peroni, Chicco, Buondì, Breil, Perugina, Algida, Poste Italiane, Sky e si è occupato della campagna di lancio internazionale del Teatro dell’Opera di Firenze.
“Food for thought” è ambientato in un piccolo fast food, l’atmosfera cupa e inquietante riesce a fare immergere lo spettatore nel disagio che il regista vuole esprimere. Un mini-thriller che ruota attorno al cibo, così amato e a volte così letale. Forse, dopo averlo visto, vi passerà la voglia di andare al fast food e ordinare frullati e patatine, almeno per un bel po’.
Food For Thought – World Health Day 2016 from Davide Gentile on Vimeo.