Proprio quando stava giungendo al termine, la notte degli Oscar si è trasformata in un incubo. A causa di un errore inspiegabile la busta su cui era riportato il nome del Miglior Film è stata scambiata e tra le mani dell’annunciatore, lo sfortunato Warren Beatty, è capitata quella sbagliata.
L’attore, aperta la busta, sembrava essersi accorto dell’errore ma, complice l’emozione, non se l’è sentita di chiedere spiegazioni. Dopo aver temporeggiato per lunghi attimi, facendola sembrare una suspance volontaria, ha consegnato la scheda all’annunciatrice al suo fianco, Faye Dunaway, che senza esitare ha esclamato il vincitore sbagliato: La La Land!
Ma una volta saliti sul palco tutti i produttori del film di Damien Chazelle (6 Oscar) e iniziati i ringraziamenti di rito, un tumulto si è sollevato dal backstage. Le voci hanno iniziato a correre, alcuni responsabili sono intervenuti sul palco per mettere una toppa alla gaffe più clamorosa di sempre.
La busta era sbagliata: il film vincitore era Moonlight, non La La Land.
Attimi di panico, fino a quando uno dei produttori erroneamente premiati, indispettito, ha annunciato il reale vincitore strappando di mano la busta corretta a Warren Beatty.
Un finale shock, proprio mentre il sipario stava per chiudersi su una delle edizioni meno brillanti degli ultimi anni.
La La Land può comunque consolarsi con 6 statuette (fra cui miglior regia a Chazelle e migliore attrice a Emma Stone). Fuocoammare, il film italiano di Gianfranco Rosi, non ce l’ha fatta, ma c’è comunque un pizzico d’Italia sugli Oscar 2017 dato che Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregoriani hanno vinto con Suicide Squad (Miglior Trucco).
TUTTI I PREMI:
Miglior attrice protagonista Emma Stone per La La Land
Miglior attore protagonista Casey Affleck per Manchester by the Sea
Miglior regia a Damien Chazelle per La La Land
Miglior sceneggiatura non originale a Barry Jenkins e Tarell McCraney per Moonlight.
Miglior sceneggiatura originale a Kenneth Lonergan per Manchester by the sea.
Miglior canzone va a “City of Stars” di Justin Hurwitz, Benj Pasek e Justin Paul in La La Land.
Miglior colonna sonora a Justin Hurwitz per La La Land.
Miglior fotografia a Linus Sandgren per La La Land.
Miglior cortometraggio a Sing di Kristóf Deák
Miglior cortometraggio documentario a The White Helmets di Orlando von Einsiedel e Joanna Natasegara
Miglior montaggio a John Gilbert per “La battaglia di Hacksaw Ridge”.
Migliori effetti speciali a Robert Legato, Adam Valdez, Andrew R. Jones e Dan Lemmon per “Il libro della Giungla”.
Miglior scenografia a Sandy Reynolds-Wasco e David Wasco per La La Land.
Miglior film d’animazione a Zootropolis di Rich Moore e Byron Howard
Miglior corto di animazione a Piper del regista di origine italiana Alan Barillaro.
Miglior film straniero a Il cliente (Forushandeh) di Asghar Farhadi (Iran).
Miglior attrice non protagonista Viola Davis per Barriere
Miglior montaggio sonoro a Sylvain Bellemare per Arrival
Miglior sonoro a Kevin O’Connell, Andy Wright, Robert Mackenzie e Peter Grace per “La battaglia di Hacksaw Ridge”
Miglior documentario a “O.J.: Made in America”.
Migliori costumi a Colleen Atwood per Animali fantastici e dove trovarli.
Miglior trucco ad Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson per Suicide Squad.
Miglior attore non protagonista Mahershala Ali per Moonlight.