Lo scorso anno l’attrice Brie Larson ha vinto il premio Oscar per la sua interpretazione in “Room“, film in cui interpreta una donna vittima di abusi, rimasta per anni rinchiusa in una stanza insieme al figlio.
Quest’anno Brie Larson è tornata sul palco per gli Oscar 2017, per consegnare il premio al miglior attore che poi è andato a Casey Affleck per “Manchester by the sea“. In molti non hanno potuto fare a meno di notare che l’attrice al momento della premiazione si è rifiutata di applaudire per il collega e i motivi erano già piuttosto chiari.
Casey Affleck ha vinto numerosi premi per la sua ultima interpretazione e sulla stampa si è parlato molto del “riscatto” del fratello meno noto di Ben Affleck che finalmente ha avuto la notorietà che meritava. Ma si è parlato di lui anche per le accuse di molestie sessuali, argomento noto già da qualche anno. L’attore ha già rilasciato le sue dichiarazioni merito, negando da sempre la sua colpevolezza.
Brie Larson, invece, ha scelto di schierarsi e non applaudire o elogiare un uomo che potrebbe aver molestato sessualmente altre donne e per la prima volta dalla notte degli Oscar ne ha parlato su Vanity Fair. Al momento Larson sta promuovendo “Kong: Skull Island” ma dall’uscita di “Room” si occupa molto della questione delle donne vittime di abusi, lei stessa ha avuto questo ruolo sia nel film che le ha portato un Oscar che in “Short Term 12“:
Penso che qualsiasi cosa io abbia fatto sul palco parli da sé. Ho detto tutto quello che avevo da dire sull’argomento.
Nel 2016 Brie Larson ha abbracciato tutte le vittime di abusi che erano salite sul palco per l’emozionante performance di Lady GaGa sulle note di “Til It Happens to You.”, brano scritto per la colonna sonora del documentario “The Hunting Ground” realizzato con Diane Warren. Il progetto è incentrato sul problema, sempre più diffuso, delle violenze sessuali che avvengono nei campus americani. Anche su Elle Magazine, in un’intervista rilasciata a Jane Fonda, Brie Larson si era espressa chiaramente sull’argomento:
Avendo interpretato due personaggi vittime di abusi ho lavorato molto per le vittime di violenza sessuale. Non possiamo fare nessun passo indietro e permettere alle vittime di pensare che sia colpa loro.