Arrivato nelle sale lo scorso 18 maggio, “Sicilian Ghost Story” in contemporanea è stato il film di apertura della 56esima edizione della Semaine de la Critique.
Il film è diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, che al Festival di Cannes sono già noti: con “Salvo” nel 2013 si sono aggiudicati il Gran Premio della Semaine e il Premio Rivelazione. I due formano un’ottima accoppiata, infatti anche “Sicilian Ghos Story” è stato apprezzato. Eloquente è la critica di Variety, che scrive:
A Sicilian Ghost Story va riservato un posto significativo sugli schermi internazionali del cinema d’autore. […]. I due registi intrecciano in modo evocativo la ricchezza del racconto di fiabe con l’oscenità dell’azione mafiosa. […]. Il legame tra Luna e il ragazzo rapito, che si manifesta attraverso i simboli della fiaba – foresta, grotta, animali, lago – si intreccia con la realtà senza soluzione di continuità, e porta in superficie l’angoscia di una vita perduta insieme alla orribile consapevolezza che come società siamo indifferenti agli atti disumani […].
Tra gli altri, anche Hollywood Reporter ha espresso pareri positivi nei confronti del film:
Se Grassadonia e Piazza ci avessero semplicemente raccontato la storia, sarebbe stato comunque assai coinvolgente. Ma loro hanno approfondito e allargato il significato disvelando il racconto in uno strano spazio filmico diviso tra crudele realtà e ghost fantasy. […] Un superbo lavoro tecnico riesce a trasformare una crudele realtà in una fiaba con molte ramificazioni.
Sicilian Ghost Story, la sinossi
In un piccolo paese siciliano ai margini di un bosco, Giuseppe, un ragazzino di tredici anni, scompare. Luna, una compagna di classe innamorata di lui, non si rassegna alla sua misteriosa sparizione. Si ribella al clima di omertà e complicità che la circondano e pur di ritrovarlo, discende nel mondo oscuro che lo ha inghiottito e che ha in un lago una misteriosa via d’accesso. Solo il loro indistruttibile amore le permetterà di tornare indietro.
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Cos’altro succede a Cannes
Di eventi ce n’è tantissimi, per quanto riguarda l’Italia sulla Croisette è passato anche Sergio Castellitto. Il regista ha presentato il nuovo film, “Fortunata“, scritto dalla moglie Margaret Mazzantini e che vede protagonista Jasmine Trinca insieme a Stefano Accorsi. Il film è stato presentato nella sezione “Un certain regard”. A Cannes c’è stato anche Jonas Carpignano, il regista italo-americano del corto “A Chjàna” che poi lo ha portato al lungometraggio “Mediterranea” è tornato al Festival per presentare “A Ciambra“. La storia è ambientata nella piana di Gioia Tauro, il protagonista è il giovane Pio Amato, 14enne membro della comunità rom che il regista aveva già raccontato in precedenza.
Il Festival di Cannes è stata una tappa importante anche per Kristen Stewart, la giovane attrice ha fatto il suo debutto ufficiale come regista. Si tratta del cortometraggio (17 minuti) “Come Swim“, che concretizza un desiderio che l’ex star di “Twilight” portava avanti da tempo e che la svincola definitivamente, e dopo anni di duro lavoro, dal ruolo di Bella Swan. In mezzo, infatti, ci sono stati numerosi progetti, come “Cafè Society” di Woody Allen e “Personal shopper” di Olivier Assayas. In programma c’è il passo successivo, un lungometraggio come regista.
Oggi, 22 maggio, a Cannes ci sarà l’attesa presentazione del nuovo film di Yorgos Lanthimos (The Lobster), intitolato “The Killing of a Sacred Deer“. Il regista ha riportato sul grande schermo Colin Farrell, questa volta affiancato da Nicole Kidman. La base rimane sempre il thriller psicologico, gli spunti inquietanti quando c’è di mezzo Lanthimos di certo non mancano. C’è poi Michael Haneke con “Happy End“, uno dei film più gettonati per la vittoria finale. Super cast (Isabelle Huppert, Mathieu Kassovitz, Toby Jones, Jean-Louis Trintignant) e importante tematiche sociali attorno alle quali si sviluppa la trama. Sarà proiettato anche “The Day After” diretto da Hong Sang-soo. Uno dei momenti più attesi di oggi è la proiezione di “Bad Boys” di Michael Bay, che si svolgerà stasera, mentre per quanto riguarda l’Italia nella Quinzaine Des Réalisateurs ci sarà “L’intrusa” di Leonardo di Costanzo. Racconta la storia di Giovanna, un’assistente sociale che si ritrova ad assistere la moglie e i figli di un camorrista.