Correva l’anno 1998 quando usciva “Radiofreccia“, film che segnava il debutto alla regia di Luciano Ligabue, ormai da tempo acclamata rockstar all’italiana.
Pronto a riprendere a settembre il suo tour nei palasport di tutta Italia, Luciano Ligabue ha dato ufficialmente il via alle riprese del suo terzo film, “Made in Italy“, che vede protagonista Stefano Accorsi, presente nei panni di Freccia anche nel primo film. Il titolo è lo stesso dell’ultimo album di Luciano Ligabue, che dà anche il nome al tour da Rimini a Cagliari, dal 4 settembre al 4 novembre. Alla produzione, come nel caso di “Radiofreccia“, torna Domenico Procacci. Il film viene definito come “è una dichiarazione d’amore frustrato verso il Paese”, la narrazione prende il via proprio da Riko, il personaggio dell’ultimo concept album pubblicato da Ligabue. Le riprese continueranno da oggi per sette settimane in giro tra Correggio, Reggio Emilia, Novellara, Roma e Francoforte.
Made in Italy, la sinossi
Riko è un uomo onesto che vive di un lavoro che non ha scelto nella casa di famiglia che riesce a mantenere a stento, ma può contare su un gruppo di amici veri e su una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre. Suo figlio è il primo della famiglia ad andare all’università. È però anche un uomo molto arrabbiato con il suo tempo, che sembra scandito solo da colpi di coda e false partenze. Quando perde le poche certezze con cui era riuscito a tirare avanti, la bolla in cui vive si rompe e Riko capisce che deve prendere in mano il suo presente e ricominciare, in un modo o nell’altro. E non darla vinta al tempo che corre.
Con “Radiofreccia” Luciano Ligabue riuscì a convincere tutti di essere capace di stare anche dietro la macchina da presa, il film si aggiudicò tre David di Donatello, due Nastri d’Argento e quattro Ciak d’oro. Se nel caso di “Made in Italy” il film si basa sul concept album, nel caso di “Radiofreccia” tutto ha preso vita dal libro di racconti “Fuori e dentro il borgo“, perché oltre che musicista e regista, Luciano Ligabue è anche uno scrittore. Nel corso degli anni ha pubblicato anche “La neve se ne frega”, “Lettere d’amore nel frigo”, “Il rumore dei baci a vuoto” e “Scusate il disordine”. Il suo secondo film, “Da zero a dieci“, fu presentato in una proiezione speciale a Cannes nel 2002, vede protagonisti Massimo Bellinzoni, Pierfrancesco Favino e Stefano Pesce, un gruppo di amici di Correggio che decidono di concedersi una vacanza a Rimini, per staccare dalla routine. In “Made in Italy” Stefano Accorsi reciterà al fianco di Kasia Smutniak, Fausto Maria Sciarappa, Walter Leonardi, Filippo Dini e Tobia De Angelis.
Foto: jarno iotti/Zoo Aperto