Game of Thrones sta per giungere a conclusione e milioni di fan in tutto il mondo si domandano chi alla fine siederà sul Trono di Spade.
SPOILER ALERT: Non continuate a leggere se non avete visto l’Episodio 6 della Stagione 7.
L’ansia cresce puntata dopo puntata, così come si alzano le aspettative che, come provavamo a spiegare in questo articolo, sono state in parte deluse. Ma è soprattutto dopo la puntata “Beyond The Wall” (7×06) che parte del pubblico ha criticato fortemente alcune scelte narrative fatte dagli autori, in particolare i continui e illogici salti temporali.
Nella puntata, ad esempio, dopo qualche giorno di cammino (ipotizziamo) oltre la Barriera, a Gendry viene detto di tornare indietro per cercare aiuto. Il ragazzo arriva alla Barriera, manda un corvo a Roccia del Drago e da lì Daenerys salta in sella al suo drago per aiutare gli altri ragazzi oltre la Barriera. Il tutto avviene in pochissimo tempo, pur coprendo distanze geograficamente rilevanti.
“Impossibili plausibilità”
Intervistato da Variety, il regista della suddetta puntata Alan Taylor ha espresso un suo parere riguardo tali incoerenze.
«Sembrano tutti molto preoccupati su quanto velocemente possa volare un corvo, ma c’è una cosa che io chiamo plausibili impossibilità, che sono diverse dalle impossibili plausibilità. Penso che abbiamo stiracchiato un po’ la plausibilità della cosa, ma spero che il trasporto generato dalla storia faccia passare la cosa in secondo piano».
Ha inoltre aggiunto:
«È bello sapere che GOT è talmente importante per le persone da essere esaminato così accuratamente. Se lo show avesse avuto problemi sarei stato in pena per queste preoccupazioni, ma in realtà sembra andare abbastanza bene. Quindi ok, è normale avere persone che si preoccupano».
Sembra poco chiara anche voi la spiegazione? Un breve estratto dell’intervista è stato riportato da Il Post, oppure se avete più dimestichezza con l’inglese trovate l’articolo completo su Variety.