Siamo abituata a vederla con il camice e di sicuro anche per Kate Walsh dev’essere stato strano ritrovarsi nella situazione opposta.
L’attrice è famosa per aver interpretato la ginecologa di successo Addison Montgomery in “Grey’s Anatomy“, era anche la moglie del Dr. Shepherd (Patrick Dempsey). Dal 2012 Kate Walsh ha lasciato la serie per passare allo spin-off “Private Practice” ma l’abbiamo vista anche in “Fargo“. L’attrice è stata impegnata per molto tempo e a Cosmopolitan ha spiegato di aver deciso di prendere le cose con più calma dopo quanto le è accaduto.
Nel 2015 le è stato diagnosticato un meningioma. All’epoca c’erano dei sintomi, la stanchezza in primis, che inizialmente Kate Walsh non aveva considerato, aveva pensato che fosse il troppo lavoro o la menopausa. L’attrice, che spegnerà 50 candeline tra poche settimane, ha spiegato che all’epoca lavorava fino a 80 ore a settimana ma il suo istruttore di pilates le aveva fatto notare che c’era qualcosa che non andava:
Intorno a aprile, ho inoltre iniziato ad avere difficoltà cognitive. Soffrivo di afasia, ma non ero semplicemente incapace di trovare le parole: perdevo i pensieri, non riuscivo a terminare le frasi, e questo mi allarmò davvero. Pensavo che fossero sintomi della menopausa, perché molti dei marcatori erano gli stessi, ma il mio istinto mi ha spinto a sentire il parere di un neurologo.
Per fortuna l’intervento è andato bene ma Kate Walsh ha invitato il pubblico a essere più attento alla propria salute:
Sospettavano che fosse benigno, ma non era possibile dirlo con certezza fino al momento dell’operazione. Era grande più di 5 centimetri e stava facendo un bel po’ di danni. Era gonfio e mi stava dando dolori alla testa.
Dopo la fine di questa esperienza, la Walsh ha deciso di allontanarsi per un po’ dal set e dedicarsi principalmente agli amici e alla famiglia, assicurandosi di non lavorare troppo e di dormire per le ore necessarie. Impossibile evitare il paragone con la Dottoressa Montgomery, che ha interpretato per molto tempo:
Pensavo che il mio ruolo in tv mi avesse in qualche modo preparato ma è stato l’esatto contrario! In ospedale mi sentivo come un gattino spaventato, come una bambina di sei anni. In televisione interpretavo una dottoressa molto tosta, ma essere una paziente ti rende davvero vulnerabile.
Nel 2015 anche l’attore Mark Ruffalo si era aperto al pubblico, al Giffoni Film Festival aveva raccontato di aver scoperto di avere un tumore al cervello quando sua figlia aveva solo poche settimane di vita. Anche in quel caso il tumore si è rivelato essere benigno ma l’attore ha avuto molta paura:
Ho pregato incessantemente e una volta che ero in macchina per andare a una seduta di agopuntura, dove mia moglie mi ha sempre accompagnato, ho sentito l’occhio che tornava a muoversi. E ho ricominciato a sperare. Il tumore mi ha insegnato a dare le priorità: la vita è breve, non devi lasciarti andare.