Un’auto sfreccia nella notte. Sirene della polizia. Il giro dei motori aumenta, le ruote sgommano sul terreno. Valerio non è solo un professorino tutto d’un pezzo. Non è solo ‘O Vocabolario, uno che parla bene. Valerio corre anche bene, maledettamente bene. Quel tanto che basta per distogliere l’attenzione delle guardie da quello che sta succedendo al magazzino. Gli uomini di Enzo “Sangue Blu” stanno recuperando un carico di roba appena venduta a ricchi acquirenti. E’ un bel colpo e per una volta il bel faccino di Valerio sorride beffardamente, compiaciuto dell’aver dato una mano. E anche quando viene arrestato continua a sorridere, ché tanto verrà subito rilasciato come un comune figlio di papà che ama correre con la sua auto sportiva.
“Hai visto che significa nascere a Posillipo? Se eri uno di noi stavi già a Poggioreale!” urla Sangue Blu a Valerio, tra il serio e il faceto, quando lo vede già di ritorno. Loro nel frattempo non sono stati con le mani in mano e hanno spostato il loro “laboratorio” in un posto più tranquillo.
Arriva il momento delle consegne. I destinatari sono tutte persone perbene: avvocati, professori, medici… e il modus operandi è semplicissimo. Una volta rubati alcuni motorini, si abbelliscono come normali ciclomotori di corrieri. Pacchetto dopo pacchetto la forza degli uomini di Sangue Blu, coordinati da Ciro e Genny, si fa sempre più imponente spaventando I Confederati.
Ma la persona che al momento è più spaventata è Carmela, la sorella di Enzo, che teme ripercussioni dai pezzi grossi. L’accordo che avevano fatto con loro dopo l’uccisione del padre era di starsene buoni senza dare fastidio. Niente creste alzate. Ma adesso? Sangue Blu ne è consapevole, ma dopo tutti questi anni di silenzio esige vendetta. E tu, Carmela, non è quello che sogni anche te? Tutte le notti, ammette lei.
‘O Sciarmant, uno dei boss dei Confederati vuole vederci chiaro. La tentazione di uccidere subito le scimmiette che non stanno al loro posto è forte, ma è altrettanto forte la convinzione che dietro il loro successo ci sia qualcuno di molto in gamba ed è deciso a scoprirlo. Fissa un incontro con Sangue Blu e gli fa una proposta: che si prenda il controllo di una zona ricchissima, ma in cambio si dia una calmata, acquisti la roba da lui e soprattutto gli venda il nome di chi sta dietro ai loro movimenti. Ma Enzo ha una cresta altissima, ormai, e con quella sente la brezza fresca di Napoli, una sensazione che a capo chino non aveva mai provato. Niente da fare, l’offerta viene respinta al mittente. Fiero di quanto fatto va a informare Ciro.
Io sto dalla parte tua. Mi hanno chiesto di venderti, ma non l’ho fatto. Io sto con te.
Ciro conferma il tutto a Genny, che nel frattempo approfitta di ogni momento per provare a stare accanto, anche solo per qualche secondo, con sua moglie Azzurra e il bambino. Non vedere crescere il sangue del suo sangue è una cosa insopportabile per il giovane Savastano. Ma almeno, con l’altro consanguineo, ci può lavorare. Ciro sta là. Criptico, schivo. Ma ancora al suo fianco.
Le puntate precedenti di Gomorra 3:
- Episodio 1: Viva il Re!
- Episodio 2: Hasta la muerte
- Episodio 3: Inferno
- Episodio 4: Il filo e la Moira
- Episodio 5: Sangue Blu
- Episodio 6: Come nascere
I riassunti delle passate stagioni: Gomorra; Gomorra 2.