C’è molta curiosità intorno all’uscita di “Bohemian Rhapsody”, il film che vede Rami Malek nei panni di Freddie Mercury, indimenticabile frontman dei Queen.
La critica si è divisa sul risultato del film diretto da Bryan Singer, che sarà nelle sale italiane a partire dal 29 novembre. Tutti sono più o meno d’accordo sull’interpretazione di Rami Malek, conosciuto dal grande pubblico per la serie “Mr. Robot“. L’attore ha compiuto un enorme sforzo per calarsi nei panni di una leggenda della musica come Freddie Mercury, andando incontro a un ruolo particolarmente complicato e soggetto a critiche. A quanto pare, questo è l’unico elemento che mette tutti d’accordo, mentre sul resto c’è chi ha delle riserve.
A completare il cast ci sono Lucy Boynton nei panni di Mary Austin, Gwilym Lee nei panni del chitarrista Brian May, Ben Hardy è il batterista Roger Taylor. Joe Mazzello è il bassista John Deacy Deacon, Aidan Gillen interpreta John Reid, primo manager della band; Tom Hollander è Jim “Miami” Beach, Allen Leech è Paul Prenter, Aaron McCusker è Jim Hytton e Mike Myers è Ray Foster. Il produttore Graham King si è convinto a realizzare “Bohemian Rhapsody” dopo l’incontro con lo sceneggiatore Peter Morgan. Inizialmente Brian May e Roger Taylor erano scettici a riguardo m il fatto che King avesse prodotto altri film biografici come “Argo”, “The Aviator” e “Ali” li ha spinti a considerare concretamente il progetto.
La scelta per il ruolo di Freddie Mercury è poi ricaduta su Rami Malek, da subito entusiasta di affrontare una parte così importante:
Sapevo che i Queen erano grandi e Freddie Mercury un’icona per così tante persone. Ma non credo di aver capito completamente quanto lui sia importante per così tante persone nel mondo.
Malek ha anche spiegato che il personaggio di Mercury spesso viene stereotipato ma in realtà è fatto di molte sfumature. Ha cercato di avvicinarsi quanto più possibile facendo ricerca sulla band e sulla sua vita, imparando le sue movenze e il suo modo di cantare e cercare di portare sul grande schermo il suo “magnetismo innegabile”.
“Bohemian Rhapsody” è stato realizzato anche con il contributo di Brian May e Roger Taylor e si concentra su uno spaccato preciso della storia dei Queen. È ambientato nei cinque anni precedenti il famoso concerto del Live Aid del 1985, quello che consacrò definitivamente la band. Qualcuno, come Owen Gleibermann su Variety, ha sottolineato di come il film non approfondisca la vita personale e le sfumature della personalità di Freddie Mercury, considerato prevalentemente per il suo lato da showman.
I video dal film
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