Margaret Atwood è l’autrice di “The Handmaid’s Tale”, il libro da cui è stata tratta la serie di successo targata Hulu.
La protagonista è Elisabeth Moss, che veste i panni di June. La storia de “Il racconto dell’ancella” (questo il titolo della versione italiana del romanzo) ruota attorno a una società patriarcale e profondamente religiosa in un futuro distopico. A Gilead le poche donne fertili rimaste vengono usate a puro scopo riproduttivo, si tratta di una società oppressiva, mossa da meccanismi perversi e disturbanti. Il successo della serie ha riportato a galla degli argomenti che, seppure provenienti da un’ambientazione distopica, sembrano più attuali che mai.
Le origini della storia
Il romanzo di Margaret Atwood è stato pubblicato nel 1985, fu seguito da un adattamento cinematografico che allora passò quasi inosservato. I tempi sono cambiati e oggi si parla molto della condizione delle donne nella nostra società. Il romanzo della Atwood, insieme alla serie, ha assunto così un nuovo significato. Dopo il successo di “The Handmaid’s Tale” in tv sono nati nuovi quesiti e nuove questioni da affrontare. Margaret Atwood ha così deciso di dare vita a un nuovo romanzo, intitolato “The Testaments“. Ad annunciarlo è stata lei stessa, il libro uscirà a settembre 2019 e sarà ambientato 15 anni dopo la conclusione del primo romanzo. Saranno tre le voci narranti, tutte al femminile. Inutile dire che c’è già molta attesa, anche perché non si sa in che modo il nuovo romanzo possa influire sulla serie tv.
La prima stagione della serie di Hulu è stata interamente basata sul romanzo, mentre la seconda è stata sviluppata in autonomia. La Atwood ha supervisionato i contenuti senza influenzarli, l‘assenza di un suo supporto nella narrazione nella seconda stagione si sente eccome, in ogni caso è stato precisato che il libro non sarà influenzato dalla serie tv.