Whitney Houston è morta lo scorso febbraio e dall’autopsia e i test effettuati sul suo corpo, si è scoperto che erano presenti diverse sostanze, che hanno confermato il fatto che la cantante non avesse mai superato i suoi problemi di tossicodipendenza.
La Houston, infatti, ha avuto un passato molto burrascoso e la sua carriera è crollata proprio a causa dell’abuso di alcol e droghe, arrivato in seguito al matrimonio piuttosto difficile con Bobby Brown, dal quale ha avuto una figlia, Bobbi Kristina.
Un amico della cantante, Raffles van Exel, ha dichiarato di essere rimasto di stucco quando ha scoperto che Whitney Houston faceva ancora uso di droghe:
Whitney è stata brava a nasconderci il suo abuso di droghe. Onestamente io ho pensato che fosse pulita per i due anni prima che morisse. Sì certo, non è mancato qualche drink occasionale. E sapevo che stava prendendo antidolorifici e lo Xanax contro l’ansia, ma non avevo mai sospettato che stesse usando droghe pesanti. Quando l’ho scoperto sono rimasto scioccato. Ancora adesso mi fa davvero impazzire perché ho pensato “Whitney, l’hai fatta a tutti”. Ognuno pensava che Whitney stesse bene e che non sarebbe mai accaduto quello che poi è successo.
Una notizia inaspettata, quindi, quella della morte di Whitney Houston, che invece per molti altri suonava come una morte annunciata. La lotta contro la tossicodipendenza è davvero difficile, soprattutto quando si è soli ed al suo fianco la cantante aveva davvero poche persone. L’amico ha poi continuato:
Ma guardandomi indietro, sembrava che Whitney avesse una premonizione sulla sua morte. Iniziò a portarsi sempre dietro una bibbia e l’avrebbe letta per tutto il tempo. Inoltre, continuava a dire che avrebbe “lasciato” l’America. Ho pensato che stesse andando in Svizzera, aveva parlato di volerci andare a vivere, ma adesso realizzo che lei intendeva dire “lasciare” questo mondo.