Nessun premio per l’Italia quest’anno al Festival di Cannes. L’ambita Palma d’oro, infatti, è andata al sudcoreano Bong Joon-Ho per la sua commedia “Gisaengchung”.
La giuria, invece, ha scelto di premiare ex-aequo “Les Misérables” e “Bacurau“. Nessun premio per “Il traditore” di Marco Bellocchio, nonostante la calorosa accoglienza sulla Croisette. Vale lo stesso per “C’era una volta… a Hollywood“, che aveva fatto ben sperare i fan di Quentin Tarantino. Il premio per la miglior regia è andato ai Dardenne con “Le Jeune Ahmed“, la storia di uno studente musulmano che pianifica l’omicidio dell’insegnante.
“Dolor Y Gloria” ha segnato il trionfo di Antonio Banderas come miglior attore, mentre il premio come migliore attrice è andato a Emily Beecham per la sua interpretazone in “Little Joe“. Menzione speciale a Elia Suleiman per il suo “It must be heaven“. Ci sono, tuttavia, buone notizie per Bellocchio, perché “Il traditore” ha già trovato distribuzione oltreoceano. Come riporta Deadline, è stato raggiunto un accordo con Sony Pictures Classics per la distribuzione del film incentrato sulla figura di Tommaso Buscetta, interpretato da Piefrancesco Favino. Il film è già uscito nelle sale italiane, a Cannes è stato accolto da tredici minuti di applausi.
L’elenco dei vincitori di Cannes 2019
Palma d’Oro: Gisaengchung di Bong Joon-Ho
Grand Prix: Atlantique di Mati Diop
Premio della giuria (ex-aequo): Les Misérables di Ladj Ly e Bacurau di Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles
Miglior regia: Jean-Pierre e Luc Dardenne per Le Jeune Ahmed
Miglior attore: Antonio Banderas in Dolor Y Gloria
Miglior attrice: Emily Beecham in Little Joe
Miglior sceneggiatura: Portrait de la jeune fille en feu di Céline Sciamma
Menzione speciale: It Must Be Heaven di Elia Suleiman
Camera d’oro: Nuestras Madres di César Díaz
Palma d’oro per un cortometraggio: The Distance Between Us and the Sky di Vasilis Kekatos
Menzione speciale della giuria per un cortometraggio: Monstruo Dios di Augustina San Martín