Tom Hanks, insieme alla moglie, è risultato positivo al coronavirus. L’attore ha comunicato la notizia ai fan via social, invitando i fan a fare attenzione.
In questi giorni Tom Hanks e Rita Wilson si trovano in Australia, l’attore sta lavorando al nuovo film di Baz Luhrman. Hanks ha raccontato di aver avuto dei sintomi e dopo i vari controlli, la coppia è risultata essere positiva al virus. Questo è il messaggio pubblicato sui social:
Rita ed io siamo in Australia. Ci siamo sentiti un po’ stanchi, come se avessimo il raffreddore e dolori muscolari. Avevamo dei brividi, una sensazione che andava e veniva, e un po’ di febbre. Per fare le cose per bene, esattamente com’è giusto che sia in questo momento per il mondo intero, abbiamo fatto il tampone per il coronavirus e siamo risultati positivi. Bene, adesso cosa succederà? Ci sono dei protocolli che bisogna seguire. Saremo sotto osservazione, faremo i test e resteremo in isolamento finché sarà necessario a tutela della salute pubblica.
Tom Hanks ha alleggerito il messaggio dicendo che non è niente di più che l’approccio del vivere un giorno alla volta, promettendo di comunicare ulteriori aggiornamenti e invitandoli a fare attenzione.
La politica di Donald Trump
La questione di Tom Hanks e altri casi emersi in queste ultime ore, stanno rimettendo in discussione tutta la politica di Donald Trump, che fino ad ora ha etichettato il coronavirus come una semplice influenza. Proprio ieri è stato dichiarato come pandemia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il presidente degli Stati Uniti ha sminuito il problema mentre i casi di persone positive aumentavano anche negli USA. Nelle ultime ore si è fermata anche l’NBA, dopo che il giocatore degli Utah Jazz Rudy Gobert è risultato positivo al tampone. Trump ha sospeso tutti i viaggi per l’Europa, soprattutto considerando la situazione in cui riversa la borsa di Wall Street, sebbene abbia dichiarato che “farò tutto quello che è necessario per proteggere i cittadini da un virus straniero. I focolai di infezione provengono anche dall’Europa. Questa non è una crisi finanziaria”.