Il regista Chris Columbus è stato intervistato da Insider in occasione del trentesimo anniversario di uno dei suoi film più amati, “Mamma, ho perso l’aereo” (Home Alone). Il film del 1990 con protagonista Macaulay Culkin è un grande classico delle vacanze natalizie e per i fan più sfegatati non c’è momento dell’anno in cui si possa dire no alla visione di questa divertente commedia, che ha avuto anche un sequel. Attualmente è in cantiere il progetto di un remake per Disney+ ma Columbus non ne è particolarmente entusiasta.
Il regista ha dichiarato di non essere mai stato contatto in merito a un remake e pensa anche che questo progetto sia solamente una perdita di tempo. L’idea di un reboot di “Mamma, ho perso l’aereo” ha fatto storcere il naso a molti: che senso ha? È la stessa domanda che si pone anche Columbus, sebbene da qualche anno remake e reboot vadano per la maggiore. Pare ci sia una certa mancanza di nuove idee a Hollywood o che si voglia fare leva sulla nostalgia degli anni Ottanta e Novanta, riproponendo grandi classici in una versione più contemporanea. Ma allora perché non crearne di nuovi? Come lo stesso Chris Columbus ha dichiarato, un remake di “Mamma, ho perso l’aereo” e di altri film della stessa portata, non avrebbe l’effetto che ha avuto il film originale nel 1990.
Qual è il punto? È una cosa che è già stata fatta. Fai la tua. Anche se dovessi fallire miseramente, almeno potresti dire di aver proposto una cosa originale.
Nella stessa intervista, Chris Columbus ha parlato anche del chiacchierato cameo di Donald Trump in “Mamma, ho riperso l’aereo – Mi sono smarrito a New York”. All’epoca, l’ex Presidente degli Stati Uniti (che però rifiuta di essere ormai l’ex Presidente) possedeva il Plaza Hotel, dov’è stata girata parte del film:
Come per la maggior parte dei posti a New York, paghi una quota e hai il permesso di girare in quel posto. Abbiamo contattato il Plaza Hotel, che all’epoca Trump possedeva, perché volevamo girare delle scene nella lobby, non potevamo ricostruirlo in teatro. Trump disse “Ok”, noi pagammo la nostra quota ma lui disse anche: “Potete usare il Plaza, se ci sono io nel film”. Così ci siamo messi d’accordo per aggiungerlo al film”.
Vedendo la reazione del pubblico alla registrazione di prova, il regista decise di lasciarlo nel film, perché alle persone piaceva Trump. Chris Columbus ha sottolineato che comunque l’atteggiamento di Donald Trump era stato un po’ prepotente. Nulla di cui stupirsi, dopotutto.
Via Insider