Nato il 13 marzo 1911 a Tilden (Nebraska), L. Ron Hubbard è stato il “padre” di Scientology ma anche prolifico scrittore. Lo conoscono bene gli appassionati di fantascienza, anche se la sua figura è conosciuta principalmente per la Chiesa che ha fondato ed è anche molto controversa. Lafayette Ronald Hubbard ha vissuto un’infanzia in continuo movimento, per via dei trasferimenti a causa del lavoro del padre, ufficiale della Marina USA. Hubbard ha studiato per due anni Ingegneria e Fisica Molecolare ed Atomica alla George Washington University, prima di decidere di dedicarsi interamente alla scrittura, portando avanti le pubblicazioni dei suoi racconti. Le sue storie iniziano ad attirare l’attenzione, fino al momento in cui viene contattato dalla Columbia Pictures per realizzare alcuni adattamenti e alla fine degli anni Trenta è molto conosciuto nell’ambito della letteratura fantascientifica. Partecipa attivamente alla Seconda Guerra Mondiale e, a guerra conclusa, inizia a dedicarsi a studi e sperimentazioni, in particolare allo studio della mente umana e alla psichiatria associata alla mente criminale.
Dalla nascita di Dianetics a quella della Chiesa di Scientology il passo è piuttosto breve – la Chiesa viene fondata ufficialmente nel 1954 e il libro “Scientology, i fondamenti del pensiero” ne è considerato la base. Dianetics si basa sullo studio e il trattamento di ciò che l’anima fa al corpo, mentre Scientology è lo studio e il trattamento dello spirito in relazione a se stesso, agli universi e alle forme di vita – precisano da Scientology.
Per forza di cose ci tocca essere sintetici sulla controversa figura di L. Ron Hubbard, uomo tanto influente quanto contestato, con una serie di inchieste e condanne al seguito. Tra i tanti fatti assurdi che riguardano la sua vita, c’è una sparizione di 6 anni avvenuta nel 1980 – si venne a sapere in seguito che, ha vissuto nella sua casa di Creston, in California, dedicandosi alla scrittura dei romanzi “Battaglia per la terra”, “Missione Terra” e una decalogia di fantascienza e satira sociologica.
Hubbard morì nel 1986 lasciando un messaggio per tutti i suoi adepti. Oggi Scientology è conosciuta perché conta tra i suoi seguaci alcune star di Hollywood, Tom Cruise in primis, ma anche John Travolta, Elizabeth Olsen, Juliette Lewis, Kirstie Alley. Alcune star di Hollywood, come Patrick Swayze, Demi Moore e Christopher Reeve, Paul Haggis, Will e Jada Pinkett Smith, si sono allontanate dopo poco tempo. Nel corso degli anni sono emersi diversi scandali legati alla Chiesa di Scientology, sui quali si basano o ai quali si ispirano alcuni dei film presenti nella lista che proponiamo.
5 film che parlano del “papà” di Scientology
The Secret of Treasure Island
Il serial andato in onda a partire dal 1938 e diretto da Elmer Clifton, si basa sul celebre “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson. L. Ron Hubbard ha partecipato alla stesura, allora non era ancora arrivato a concepire le idee che furono la base di Scientology. In quella fase della sua vita, lo scrittore si occupava di pulp fiction e basò parte della narrazione sul suo racconto “Murder at Pirate Castle”. Il film, infatti, non è collegato agli impegni successivi di Hubbard con la chiesa di Scientology.
Battaglia per la terra
I libri di Hubbard, dicevamo, hanno ispirato varie trasposizioni, tra cui questa, datata 1982. Ambientato nell’anno 3000, racconta una Terra sottomessa a un popolo alieno. Diretto da Roger Christian, premio Oscar nel 1978 per la scenografia di “Star Wars”, è considerato uno dei film peggiori di sempre (fece incetta di Razzie Awards, spalmati su più annate) e proprio per questo merita d’essere visto.
The Master
Nel 2012 Paul Thomas Anderson è stato acclamato per il suo “The Master”, con protagonisti Philip Seymour Hoffman, Joaquin Phoenix e Amy Adams. Tre nomination agli Oscar e un Leone d’argento a Venezia per la regia (e la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Joaquin Phoenix e Philip Seymour Hoffman), il film si ispira in parte proprio alla vita di L. Ron Hubbard.
Leah Remini: Scientology and the Aftermath
Nel 2016 le dichiarazioni sconvolgenti di Leah Remini fecero il giro del mondo. Parzialmente basata sul suo libro autobiografico, la docu-serie rivelava i retroscena della chiesa di Scientology, della quale l’attrice ha fatto parte per oltre trent’anni seguendo i genitori, uscendone nel 2013. Dopo la sua uscita ha parlato di abusi e minacce, di violenze psicologiche e persecuzioni. Anche le dichiarazioni di Remini risultano controverse, la stessa attrice ha dichiarato che le testimonianze da lei raccolte non sono state verificate.
Going Clear – Scientology e la prigione della fede
Il documentario di Alex Gibney uscito nel 2015 ha suscitato molto clamore. Riporta le testimonianze di otto ex membri della chiesa di Scientology, raccontandone le origini ma anche gli scandali e le polemiche che l’hanno travolta. Secondo Scientology, Gibney si è basato sul libro del sig. Lawrence Wright “che contiene oltre 200 errori e travisamenti dei fatti” che la stessa chiesa ha documentato. Gibney, spiegano da Scientology, avrebbe proposto una versione dei fatti basandosi su racconti non verificati, fatti da parte di 3 testimoni chiave che “sono stati rimossi oltre 10 anni fa dai loro incarichi ecclesiastici per flagrante incompetenza, disonestà e misfatti“. Secondo la chiesa, il regista “non ha mai neppure chiesto alla Chiesa di Scientology di verificare quanto stava venendo asserito su di essa dai suoi informatori e si è rifiutato di incontrare 25 persone che si erano recate a New York per parlargli e per rispondere in modo pertinente ad ogni singola accusa che viene riportata nel film“.
Bonus: My Scientology Movie
Nel 2015 John Dower e Louis Theroux hanno unito le forze (il primo alla regia, il secondo alla sceneggiatura) per creare una specie di mockumentary. L’intento iniziale di Theroux era quello di realizzare un documentario sulla Chiesa di Scientology, che però rifiutò di collaborare. Il progetto andò avanti in maniera diversa ma del tutto originale e da Scientology decisero di ostacolare il lavoro, iniziarono a seguire assiduamente sia Theroux che chiunque lavorasse al film, nel tentativo di spaventarli per interrompere le riprese. Secondo Scientology, Theroux scelse di dare spazio solo a pochi ex membri, che peraltro erano stati espulsi anni prima dalla chiesa.
Articolo aggiornato al 16/03/2021, a seguito delle precisazioni da parte dell’Ufficio Affari Pubblici Chiesa Nazionale di Scientology d’Italia.