Il 23 luglio 2011 in molti non credettero subito alla notizia che Amy Winehouse fosse morta, anche se tutti erano preparati al fatto di poterla sentire arrivare da un momento all’altro.
La sua guardia del corpo trovava il corpo senza vita di Amy Winehouse nel primo pomeriggio di quel giorno, nella sua camera da letto nella casa di Camden Square che tanto amava. Tutti hanno subito pensato ad un’overdose, le condizioni di salute di Amy si erano fatte davvero molto preoccupanti e i dottori da mesi l’avevano avvertita: o smetti, o muori. Nel suo corpo, dopo gli esami effettuati, non sono state trovate tracce di droghe, ma solo di alcolici, in presenza cinque volte superiore rispetto al limite consentito dalla legge per mettersi alla guida. Come aveva spiegato il padre Mitch Winehouse, Amy si stava impegnando per dire addio ai suoi eccessi. La sua ultima apparizione pubblica fu uil 18 giugno 2011 durante un concerto di Belgrado, in cui cantò visibilmente ubriaca e quasi incapace di reggersi in piedi. Da allora sembra che Amy Winehouse abbia provato a smettere di bere, soprattutto vodka, sua fedele compagna. L’effetto che questo ha provocato sul suo corpo viene definito “stop and go”, dopo un periodo di astinenza la cantante riprese a bere in grande quantità e il suo corpo, quella volta, non ha retto. E si è parlato subito di club dei 27, come molti altri volti del mondo della musica, Amy è morta a 27 anni.
Nel corso della sua carriera, breve, ma intensa, Amy Winehouse è finita più e più volte sui tabloid, tutti parlavano dei suoi eccessi, del suo look stravagante e delle sue storie d’amore, senza soffermarsi su una personalità fragile ed una voce incredibile, che ha emozionato milioni di fan in tutto il mondo, distante anni luce dall’immagine di una donna piccola e gracile con la sua inconfondibile “cofana” di capelli.
Tra la pubblicazione del primo e del secondo album. Amy aveva perso molto peso, la sua figura era diventata ancora più magra e preoccupante, la cantante stessa aveva parlato apertamente dei suoi problemi di anoressia e bulimia, a questo si aggiungevano alcol e droghe, la Winehouse si è esibita ubriaca più di una volta, è stata avvistata in giro per i pub della sua amata Londra in pessime condizioni, barcollando e quasi priva di sensi.
Matrimoni, divorzi, l’amicizia con Pete Doherty
Amy Winehouse nel 2007 sposò Blake Fielder-Civil a Miami Beach. Una storia d’amore sopra le righe, tra gli eccessi di uno e dell’altra. La cantante fu anche arrestata per possesso di marijuana, fu anche diffuso un video che mostrava Amy Winehouse fumare del crack e dichiarare di aver preso del valium per calmarsi. Lo scoop fece rapidamente il giro del mondo insieme a tutte le altre notizie sugli eccessi della cantante, diventata ormai un personaggio da ridicolizzare sulle pagine dei tabloid. Nel 2009 Amy decise di divorziare dal marito e si sottopose ad un intervento chirurgico, aumentando il suo seno di una taglia, dopo Civil nella vita della cantante arrivò Reg Traviss. Proprio l’anno scorso, subito dopo la morte della cantante, l’uomo dichiarò che insieme stavano pensando al loro futuro e alle nozze; di recente è stato arrestato con l’accusa di stupro e i fatti risalirebbero alla fine del 2011.
Negli ultimi mesi della sua vita, Amy Winehouse conduceva un’esistenza fuori controllo, a nulla è valso andare in rehab, la cantante faceva toccata e fuga senza risolvere i suoi problemi. E’ più o meno quello che sta accadendo a Pete Doherty, che con la cantante ha condiviso molti momenti. Amy teneva molto alla sua amicizia con Pete, i due avevano vissuto insieme per un periodo, arrivando a compiere ogni tipo di eccesso, un’amicizia davvero distruttiva, tanto che Keith Richards dei Rolling Stones era arrivato a parlare con entrambi, dicendo loro di non lasciarsi rovinare la vita dalle droghe. Ma tutt’ora Pete Doherty non riesce a farne a meno, evidentemente veder morire una delle sue migliori amiche non è bastato.
Le esibizioni di Amy Winehouse
Qui di seguito alcuni video delle esibizioni più famose di Amy Winehouse, e subito dopo una gallery fotografica per ricordarla. Buon ascolto.
Live a “Quelli che il calcio”
Rehab a Madrid
Live a Lisbona
L’ultima esibizione