Era inevitabile che Marie Louise Schwazer intervenisse pubblicamente a difendere il figlio Alex Schwazer dopo le confessioni di quest’ultimo sull’assunzione di sostanze dopanti. La signora Schwazer ha rilasciato un’intervista a Oggi dove tenta di giustificare il comportamento del figlio, ha detto:
Se mio figlio ha preso quella roba lì è perchè era disperato. Era entrato in un buco nero e non sapeva come uscirne. Erano mesi che era in crisi, aveva paura di non farcela. Due settimane fa è venuto da me: piangeva e diceva: mamma ho una medaglia, ma non ho più una vita. Andrà male, lo sento. E se va male mi butto giù, io mi butto giù. Di quello che aveva fatto nessuno di noi a casa sapeva nulla. Ma io l’avevo capito già prima che venisse fuori la notizia che qualcosa non andava: subito dopo il prelievo Alex era sparito, siamo stati una settimana senza notizie, un incubo. E io lo dicevo a mio marito: se Alex non mi risponde al telefono vuol dire che è successo qualcosa.
La mamma del campione azzuro ci ha teneuto ha raccontare il brutto periodo che il figlio ha passato. Nei mesi precedenti alla scelta di doparsi Alex era molto triste e insicuro:
Erano mesi che era in crisi, che aveva paura di non farcela. Due settimane fa è venuto da me: piangeva e diceva che gli faceva male tutto, la coscia, il bacino, era disperato. Piangeva e mi diceva: Io non ce la faccio più mamma, questa non è una vita, è un calvario. Non posso nemmeno andare a mangiare una pizza con gli amici, bere una birra, perché se esco sono tutti li a guardare, a criticare.
Alex Schwazer | © Pierre Teyssot/AFP/GettyImages
Nella testimonianza raccolta da Oggi, mamma Schwazer sostiene suo figlio per la scelta fatta di confessare, una scelta colma di tanta dignita e onestà:
Alex ha sbagliato. Ma in tanti non avrebbero mai ammesso cosa avevano fatto, lui invece è stato sincero fino in fondo. Ieri l’ho guardato negli occhi e gli ho detto: ora basta piangere, riprenditi la tua vita, vai in discoteca, fatti degli amici. Se gli sponsor rivogliono indietro i loro soldi ridaglieli, va bene così: la macchina ce l’hai, sei a casa con noi, non ti serve nient’altro. Per fortuna ha tante persone intorno che gli vogliono bene.
Sul futuro del figlio la madre di Schwazer rivela che Alex desidera solo un lavoro normale: un lavoro che lo impegni per otto ore e poi può continuare a vivere.