Teresa Mannino è stata intervistata dal settimanale Donna Moderna sulla sua prossima conduzione di Zelig Circus, che andrà in onda lunedì 14 gennaio. La Mannino non si smentisce e calata nel suo ruolo di attrice comica, lascia via libera a tutta la sua autoironia. Infatti alla domanda fattale dal giornalista su come si vede fisicamente ha risposto seraficamente:
Brutta. E però piaccio. Da quando ero una ragazzina, sono sempre riuscita a conquistare gli uomini che mi interessavano. So di avere questo potere, che mi dà forza.
Siamo abituati a vedere coloro che lavorano in televisione od al cinema, molto attenti all’aspetto fisico, non è così per la presentatrice siciliana tant’ è che per lei il suo limite non è il naso, come magari qualcuno potrebbe pensare, ma il seno. Infatti alla domanda se gli hanno chiesto di fare qualche ritocco chirurgico, magari al naso, ha risposto:
Mai [chiesto di rifarmi il naso]. Ma mi fanno pesare di non avere seno. Trovo che sia un discorso primitivo. E allora fammi vedere tu quanto hai lungo il pene, no? Non potrei mai ‘rifarmi’: preferisco un quadro brutto, ma autentico, a uno falso. Mi dà sicurezza non cambiarmi perché gli altri me lo chiedono.
Scopriamo però che l’accettazione del suo aspetto fisico è passata attraverso sette anni di psicoanalisi:
Mi ha quasi salvato la vita. Ti stendi sul lettino e quando torni in piedi sei guarita. Ho capito quali sono i meccanismi contorti della mia psiche e come raddrizzarli. Però non riesco ancora a portare sul palco la Teresa che sono, una donna che si arrabbia, s’impegna, s’indigna. Che fa da testimonial alla Lega del Filo d’Oro. Voi vedete solo il lato Zelig. Quando ci riuscirò, allora mi riterrò soddisfatta.
E ritornando alla conduzione di Zelig, Teresa Mannino sarà affiancata dal Mago Forest come giusti eredi di Claudio Bisio e di Paola Cortellesi.
Intervistati da Sorrisi sull’imminente conduzione di Zelig, Forest ha commentato la sua nomina così:
Prima sono stato felicissimo, poi un po’ preoccupato, c’era il confronto con Claudio. Ma Zelig è l’habitat naturale di tutti i comici.
La Mannino, invece, ha dichiarato:
Ho pianto di emozione come ricevendo una grande prova di affetto. In realtà o funzioni o no, il cabaret è molto meritocratico.
Alla domanda se condurre Zelig è come vincere l’Oscar della comicità, ha risposto orgogliosa:
Il conduttore non è il comico più bravo. Per condurre devi essere generoso, saper metterti da parte.