Fabrizio Corona è stato condannato a cinque anni di reclusione dalla Seconda sezione penale della Suprema Corte per estorsione aggravata e trattamento illecito di dati personali, dopo aver preteso venticinquemila euro dal calciatore David Trezeguet, per non pubblicare delle foto che lo riguardavano. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dai legali di Corona contro la condanna emessa dalla Corte d’Appello di Torino il 16 gennaio 2012. In primo grado la condanna richiesta per il re dei paparazzi era stata un po’ più leggera: 3 anni e 4 mesi di reclusione, ma a tre anni di distanza, si è decisamente appesantita.
Ma analizziamo i fatti: nel 2006 Fabrizio Corona aveva preteso un pagamento di venticinquemila euro da David Trezeguet per non pubblicare alcuni scatti che avrebbero potuto metterlo in imbarazzo. Negli scatti si vedeva il calciatore uscire da un locale in compagnia di una ragazza, anche se secondo i suoi legali era in compagnia di altri suoi amici. Il giorno successivo agli scatti, Corona e il suo autista e assistente Marco Bonato, aveva incontrato Trezeguet per fargli la proposta, che accettò, consegnando il denaro proprio a Bonato in un locale di Torino, ricevendo in cambio le foto, con tanto di negativi.
Una settimana fa, Corona era stato ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo“, augurandosi di poter tornare la settimana prossima ed evitare la reclusione per poter portare avanti i suoi numerosi progetti. Adesso dovrà fermarsi per un po’, le sue vicende giudiziarie vanno avanti dal 2007, sono nate con lo scandalo “Vallettopoli“, all’epoca trascorse in carcere 77 giorni per poi passare agli arresti domiciliari e trasformandosi, paradossalmente, in un personaggio amatissimo, soprattutto tra i giovani. Le accuse per lui sono arrivate numerose: corruzione, aggressione a pubblico ufficiale, diffusione di banconote false, ricettazione, diffamazione, evasione fiscale e numerose infrazioni del codice stradale. Un curriculum davvero niente male.